2015/2016, il pagellone: Dodô - Samp News 24
Connettiti con noi

Archivio

2015/2016, il pagellone: Dodô

Pubblicato

su

Jose Rodolfo Pires Ribeiro, ai molti noto semplicemente come Dodô. La sua avventura alla Sampdoria è cominciata con l’ultima sessione di calciomercato invernale, quando a fine gennaio arrivò nel “pacchetto Inter” insieme ad Andrea Ranocchia. Se penso ai pochi mesi che ha trascorso qui, probabilmente anche gli ultimi dato che i nerazzurri sembrano interessati a riprenderselo, non capisco ancora se sono stati nel complesso positivi o negativi. Diciamo una via di mezzo, perché se da una parte costruisce, dall’altra distrugge.

Già, l’abbiamo capito tutti, il brasiliano non è un granché come terzino. Dopo le prime partite in questa posizione, mister Montella si accorge che difendere non fa per lui e rinnova la squadra con una difesa a tre, in cui si andrà a posizionare come esterno di centrocampo, con licenza di offendere. E gli riesce benissimo, dobbiamo ammettere. Il classe ‘92 ha un buon passo, dribbling, e due piedi che gli permettono di crossare in modo ottimale ogni qualvolta capiti un pallone sulla sua fascia.

E fin qui, tutto bene. I dolori si avvertono quando deve ripiegare in difesa e dare una mano ai tre centrali: il numero 11 blucerchiato ha poca intelligenza tattica e quando si verifica una situazione di uno-contro-uno, la maggior parte delle volte l’attaccante avversario ha la meglio. Non per niente una buona percentuale di gol, o comunque di occasioni, sono purtroppo arrivate dal suo lato.

Comunque il giocatore salta l’uomo e riesce a raggiungere la linea di fondo con facilità, ma di tutti gli ottimi traversoni lasciati partire (vuoi per inefficienza degli attaccanti blucerchiati o per bravura dei difensori avversari) a fine stagione il suo score è di un solo assist, servito nella partita contro il Torino, la sua terza apparizione con la maglia della Sampdoria. Un punto a suo favore lo avrebbe potuto giocare il gol regolare annullato contro il Milan, che avrebbe nettamente sbilanciato la partita a favore dei padroni di casa e forse anticipato una salvezza matematica, oltre al fatto che una rete nelle proprie statistiche personali non guasta mai.

 

Se non altro qua a Genova ha ritrovato continuità (1424 i minuti accumulati), cosa che all’Inter, anche a causa di un grave infortunio, non sapeva neanche più cosa fosse. A Thoir farà sicuramente piacere, ma al Doria non ha portato grandi risultati, e d’altra parte non ci si potevano aspettare miracoli da un giocatore reduce da un lungo stop, e per di più arrivato in prestito secco (leggasi motivazioni pari a zero). A giochi fatti, possiamo apprezzare l’impegno messo in campo e le sua abilità offensive, ma non saper proteggere la propria porta è una grave mancanza anche per un esterno alto, e lo rende un giocatore completo a metà. Per questo motivo, credo che il voto più corrispondete alla realtà sia un 5,5

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.