30 Anni e non sentirli: 1987, una Samp spettacolare abbatte la Fiorentina
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30 Anni e non sentirli: 1987, una Samp spettacolare abbatte la Fiorentina

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Torna “30 Anni e non sentirli” la rubrica blucerchiata che racconta le partite della Sampdoria dal 1985 fino alla vittoria dello scudetto. Oggi ricordiamo Sampdoria – Fiorentina, seconda giornata del girone di ritorno del campionato 1986/1987

Dopo la sconfitta in trasferta contro l’Atalanta i ragazzi di Vujadin Boskov tornano a giocare tra le mura di casa, davanti ai propri tifosi. La squadra avversaria è la Fiorentina dell’ex mister blucerchiato Bersellini, i viola non si trovano in una posizione di classifica ottima e dichiaratamente vengono a cercare il risultato. La Sampdoria dal canto suo vuole i primi due punti del girone di ritorno per confermare che in casa nessuna squadra può pensare di venire e portare via la vittoria. Boskov schiera il suo undici migliore: Bistazzoni a guardia dei pali, Mannini, Fusi, Pari, Vierchowod, Pellegrini, Salsano, Cerezo, Briegel, Mancini e Vialli. Il “Sergente” Bersellini dalla sua mette in campo Landucci, Gentile, Contratto, Oriali, Pin, Galbiati, Berti, Battistini, Diaz, Antognoni, Monelli. Della formazione viola uno da cui guardarsi è proprio Diaz che contro la Sampdoria ha un conto aperto fin dalla stagione passata.

IL PRIMO TEMPO: FIORENTINA AVANTI MA LA SAMP PAREGGIA – Il primo tempo della Sampdoria si racconta da solo: i blucerchiati sempre avanti, propositivi, pronti ad aggredire gli avversari e a macinare tanto gioco e possesso palla. I dettami di Vujadin Boskov sono stati recepiti dopo la sconfitta contro gli orobici ma la squadra fatica a trovare la via del gol. Tanto gioco che non viene premiato infatti alla mezz’ora è la squadra di Bersellini ad andare in gol. Antognoni pesca Monelli che di testa trova subito la rete del vantaggio. La reazione dei ragazzi in blucerchiato è immediata con Mancini che, in quattro minuti, s’inventa un gol meraviglioso. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di pareggio.

SECONDO TEMPO: EGEMONIA BLUCERCHIATA – Il secondo tempo è un assolo blucerchiato e, se non fosse stato per l’arbitro Agnolin e per la conclusione di poco fuori porta di Pari, il parziale sarebbe stato decisamente penalizzante. Ma veniamo alle azioni salienti. La squadra di Boskov parte subito forte con Salsano che serve un pallone delizioso a Cerezo, il brasiliano s’invola in area ma viene abbattuto da Galbiati. Agnolin fa segno di continuare e non concede il calcio di rigore per il fallo in area sul centrocampista blucerchiato. Alla Sampdoria comunque non serve un rigore per portarsi sul 2-1, ci pensa al ventesimo minuto Vialli che scambia il pallone con Mancini, il numero 10 pesca Briegel in area che batte Landini e va in gol. A cinque minuti dalla fine arriva il terzo gol che porta la firma di Vialli e, prima del fischio finale, Fausto Pari sfiora la quarta rete: barba al palo e fuori di un soffio, se il tiro fosse stato di poco più a destra Landini non avrebbe potuto farci niente. Con la vittoria per 3-1 la Sampdoria conquista i primi due punti del girone di ritorno e si prepara per la trasferta a Como contro i ragazzi di Mondonico. Ma questa è un’altra storia e la si dovrà raccontare un’altra volta.

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