Bonazzoli: «Fosse stato per me sarei venuto qui a gennaio» - Samp News 24
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2015

Bonazzoli: «Fosse stato per me sarei venuto qui a gennaio»

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Federico Bonazzoli si presenta alla piazza. Il giovanissimo attaccante della Sampdoria, il cui impatto in questi primi giorni di ritiro è stato davvero ottimo, si è fatto conoscere meglio durante l’intervista rilasciata al canale ufficiale Youtube della Sampdoria. Il classe 1997 ha parlato di sé, di quali sono le sue caratteristiche tecniche, dei suoi modelli, del suo passato in nerazzurro e dell’impatto avuto con l’ambiente blucerchiato fin dal suo arrivo.

«Avevo firmato già a gennaio, ero rimasto in prestito all’Inter per gli altri sei mesi, però fosse stato per me sarei venuto subito a Genova a gennaio. Ho dovuto aspettare sei mesi, sei mesi ormai sono passati e il sogno è diventato realtà: posso essere qui a Ponte di Legno a godermi la Sampdoria.

Mi reputo un attaccante discretamente completo, anche se devo migliorare ancora su tutti gli aspetti. Sono un attaccante mancino, il mio piede forte è il sinistro. Uso raramente il piede destro, infatti sto lavorando qui in ritiro per migliorarmi. Sono un attaccante di movimento, mi piace svariare su tutto il fronte d’attacco.

Un giocatore preferito non ce l’ho, però se dovessi indicare il mio idolo direi sicuramente Ibrahimovic perché quando lo guardo mi fa divertire e tutt’ora prima delle partite e prima degli allenamenti cerco di rubare qualcosa dai suoi video perché penso sia un giocatore di un altro livello.

Devo ringraziare sicuramente mister Mazzarri e Mister Mancini, che mi hanno permesso di affacciarmi al calcio dei grandi, al calcio che conta. Sono cose che mi hanno dato e sicuramente mi rimarranno dentro perché sono esperienze che rimangono. Adesso sono arrivato qui, ho trovato mister Zenga, abbiamo un passato nerazzurro che ci accomuna, stiamo lavorando bene: il mister è un bravissimo mister e vediamo di fare ancora meglio.

Mi ha stupito molto il fatto che arrivando alla Sampdoria ho trovato subito un’accoglienza calorosa e ho trovato una grande famiglia: mi sembrano tutti molto disponibili e molto affettuosi. E’ come se fossimo una grande famiglia tutti uniti. Conoscevo già Alfred Duncan che era in ritiro con me l’anno scorso però piano piano li sto conoscendo tutti e mi sto trovando davvero bene.

Ce lo aspettavamo di partire prima per il ritiro, ma quando c’è una vetrina come l’Europa possiamo anche non fermarci, quindi siamo tutti contenti di essere qui perché il 30 abbiamo già la prima partita che è forse la più importante. Adesso pensiamo di fare bene il 30: ci stiamo preparando bene, il prof e il mister ci stanno dando tanti consigli, mettendo benzina nelle gambe per arrivare al 30 nel migliore dei modi.

Non sono uno che si pone tanti obiettivi, però se dovessi mettere dei paletti, fare più presenze possibili e fare più gol possibili per questa maglia. L’obiettivo di squadra sicuramente è l’accesso alla fase a gironi dell’Europa League e, perché no, magari l’anno prossimo fare qualcosa in più rispetto l’anno appena passato».

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