Eder: «Un peccato non poter giocare. Andremo in Europa» - Samp News 24
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2015

Eder: «Un peccato non poter giocare. Andremo in Europa»

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L’infortunio rimediato a Napoli ha precluso un finale di stagione coi fiocchi a Eder, che adesso è obbligato ad assistere dalla tribuna alle due partite che separano la Sampdoria dall’Europa League. Il momento attraversato dalla squadra, però, non è dei migliori: «A mancare in quest’ultimo periodo sia stata un po’ di fortuna, cose che prima ci giravano bene ora vanno diversamente, vedendo le partite da fuori posso dire che abbiamo fatto sempre buone prestazioni, senza però ottenere il giusto risultato. Penso ad esempio alla gara con la Lazio in casa: l’ho seguita dalla tribuna nonostante io preferisca guardarle di sotto in tv, perché soffro troppo e almeno quando non ce la faccio più mi posso alzare e posso fare un giro per lo spogliatoio, ma il presidente mi ha voluto lì… penso che in quell’occasione la squadra abbia fatto veramente una bella partita con tante occasioni, poi loro sono passati in vantaggio con un gol in mischia e con un mezzo fallo, ma non dobbiamo attaccarci a queste cose. Dobbiamo solo pensare a fare questi sei punti e sono convinto che se ci riusciremo alla fine andremo in Europa. Stare fuori in un momento così bello pesa moltissimo  dopo i quattro anni passati con la maglia della Sampdoria. Ci sono stati anche momenti difficili, dalla B ai due anni impegnati a salvarci. Non poter scendere in campo nel finale della stagione più bella, nella quale ci giochiamo l’Europa, è davvero dura. Gli infortuni però fanno parte del calcio ed io ora devo solo pensare a lavorare per tornare il più presto possibile. Il recupero? Sta andando abbastanza bene, ho tenuto il tutore per venticinque giorni, ora l’ho tolto ed ho iniziato il lavoro di riabilitazione per rinforzare la muscolatura, spero di essere pronto per l’inizio del ritiro estivo».

L’attaccante brasiliano probabilmente seguirà la squadra a Empoli, dove ha potuto esprimere per anni il proprio talento: «È la rivelazione del campionato a livello di gioco, con gli stessi giocatori della Serie B Sarri ha messo in pratica un calcio molto bello da vedere. All’andata finì uno a zero con un mio gol, ma ricordo che ci misero spesso in difficoltà rubando palla e andando avanti subito in verticale. Valdifiori? È stato mio compagno ad Empoli e che ho avuto il piacere di ritrovare in Nazionale. Sono passati cinque anni da quando eravamo insieme ed è cresciuto molto, sta facendo una bellissima stagione e sono contento per lui. Quella di domenica sarà sicuramente una gara difficile e non ci regalerà niente nessuno, noi però dovremo andare là per fare una bella prestazione e per trovare anche i tre punti».

Sul suo futuro, però, non si scopre troppo: «Non lo so, leggo tante cose sul mio futuro, penso che si debba chiedere al presidente Ferrero se l’anno prossimo Éder sarà alla Sampdoria, per me non ci saranno problemi. Con lui – conclude Eder ai microfoni di gianlucadimarzio.com – ho un buonissimo rapporto: è una brava persona, è come lo vedete in tv, in quello che fa mette grande entusiasmo e ce lo trasmette tutto». 

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