Evani e la rimonta da completare in Europa League: «Sarà dura a Novi Sad»

Alberigo Evani ha fatto parte dell’ultima Sampd’oro, quella che portò a casa la sesta Coppa Italia e poi sfiorò la finale di Coppa delle Coppe. Proprio in quel 1994-95, la Samp ha effettuato l’unica rimonta europea in trasferta della sua storia, quando batté il Porto ai rigori. In quel 16 marzo 1995, Evani era in campo: «Fu una bella impresa, perché il Porto era una grande squadra. A Genova avevamo perso uno a zero, al ritorno pareggiò i conti Mancini con un gran gol e ai rigori Zenga fu decisivo. Non fu facile, ma a Novi Sad sarà molto più dura. Quattro gol non sono uno scherzo».

Si prospetta quindi un’impresa impossibile: «La Samp è superiore, ma ci sono giornate storte in cui episodi sfavorevoli pesano più della reale forza dell’avversario. Sono sicuro che a Novi Sad la differenza di valore si vedrà, che la Samp vincerà. Qualificarsi sarà quasi impossibile, ma qualche piccola chance c’è sempre. Il calcio è strano. Penso al Liverpool che vinse la Champions recuperando tre gol al Milan in 45 minuti». Su Zenga: «Da compagno di squadra aveva grande personalità, ma anche ottima conoscenza del calcio. Aveva una visione globale del gioco, non è un caso se è diventato allenatore. Trasmetterà alla squadra tutta la sua grinta».

Ci sono alcuni giocatori blucerchiati che possono fare la differenza nella trasferta di Novi Sad, come conferma Evani ai microfoni de “Il Secolo XIX”: «Éder. Lui è il classico giocatore che sposta gli equilibri. E poi Muriel, che ha tutto per fare male agli avversari».