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Gol e prestazioni di livello: la rinascita di Fabio Quagliarella

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Dopo la felice chiusura della vicenda relativa allo stalker che lo ha perseguitato negli anni passati, Fabio Quagliarella sembra rinato: gol e prestazioni da incorniciare ne fanno certamente il miglior giocatore blucerchiato dell’ultimo mese

Fabio Quagliarella è sempre stato un attaccante di sicuro affidamento, in grado di garantire una quantità di reti sempre piuttosto costante ad ogni stagione; nel suo lungo peregrinare per lo Stivale, l’attuale numero 27 blucerchiato ha soprattutto lasciato in ogni piazza l’ottimo ricordo di un giocatore affidabile, pronto a sacrificarsi per la squadra e, cosa fondamentale per chi di mestiere fa l’attaccante, letale – e spesso spettacolare – sotto porta. Lo scorso gennaio, dopo più di nove anni, le strade di Quagliarella e della Sampdoria si sono incrociate nuovamente quando il centravanti campano ha accettato la corte dei blucerchiati, nonostante il periodo attraversato dalla squadra di Montella fosse tutt’altro che roseo. Dopo aver conquistato una risicata salvezza, la musica di quest’anno è cambiata: mister Giampaolo ha rinnovato la fiducia nell’attaccante, schierandolo sempre in tandem con Muriel e chiedendogli di svolgere un lavoro oscuro fatto di corsa e sacrificio, spesso poco appariscente ma certamente fondamentale.

RINASCITA – A livello realizzativo, però, era normale che l’ex Torino risentisse delle tante energie spese, tanto che in alcune partite l’attaccante non è neanche mai riuscito a rendersi pericoloso. Le cose, però, sono svoltate dopo un avvenimento extra-calcistico, ovvero la condanna di Raffaele Piccolo, ex ufficiale di Polizia che aveva preso a diffamare Quagliarella fin dai tempi del suo approdo a Napoli con accuse di pedofilia e di collusione con ambienti camorristi. Un peso non da poco, del quale l’attaccante si è liberato a metà febbraio con la condanna definitiva da parte del Tribunale di Castellamare di Stabia nei confronti dello stalker. Da allora, la felice conclusione della vicenda ha avuto immediati riflessi sul campo: Quagliarella ha timbrato il cartellino la domenica immediatamente successiva alla fine della vicenda – rete dell’1-1 a Marassi contro il Cagliari -, per poi ripetersi a Palermo e, ancora in casa, contro il Pescara. Al Derby e contro la Juventus non è arrivato il gol ma sono piovuti complimenti da più parti, soprattutto nel post-gara contro i bianconeri, per la grande abnegazione messa in campo e per aver letteralmente trascinato i suoi compagni nell’assalto al fortino tirato su dai campioni d’Italia nel secondo tempo, tanto che Daniele Pradè ha addirittura parlato di Nazionale per l’attaccante napoletano. Insomma, quella di Quagliarella sembra essere una vera e propria rinascita: nell’ultimo mese la palma di miglior giocatore blucerchiato va certamente assegnata a lui, e c’è da stare certi che se l’attaccante conserverà la fame e la voglia di stupire che l’hanno finora contraddistinto, i tifosi doriani potranno gustarsi ancora per molto le prodezze del numero 27 in maglia blucerchiata.

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