Mihajlovic: «Chi ha paura, resti a casa» - Samp News 24
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2015

Mihajlovic: «Chi ha paura, resti a casa»

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Trasferta impegnativa per la Sampdoria che, domani sera alle 20:45 andrà a far visita al Napoli tra le mura del San Paolo. La squadra di Benitez reduce dalla partita di coppa dove ha superato il Wolfsburg, cercherà di performarsi anche in campionato in modo da non mollare neanche un punto alle squadre inseguitrici.

Tanti i temi da trattare in conferenza stampa dove Mihajlovic, accompagnato da Palombo e Obiang, farà il punto della situazione dei blucerchiati in questo finale di campionato.

«Se i miei giocatori avranno metà della rabbia che ho io, domani sarà dura batterci. Dopo la partita col Cesena ero deluso, dopo i risultati di domenica la delusione è diventata incazzatura. Se avessimo vinto avremmo staccato le altre per la corsa all’Europa League. Abbiamo buttato via punti con Cesena e Cagliari. Ma abbiamo ancora il destino nelle nostre mani» inizia Sinisa Mihajlovic «Il Napoli è in forma, se vogliamo andare in Europa dobbiamo batterli. Se giochiamo come sappiamo, possiamo batterli. Non andiamo solo a difenderci, voglio una squadra coraggiosa. L’anno scorso perdemmo, ma avevamo fatto una buona partita. Fatta con coraggio, poi gli episodi ci diedero contro».

Settimana impegnativa con Napoli, Verona e poi Juventus: «Tre partite in una settimana, cercheremo di mettere per ogni partita la formazione migliore. Adesso pensiamo al Napoli, poi da domani sera penseremo al Verona. Gabbiadini? È un grande giocatore e un bravo ragazzo, sono contento per lui. Si è inserito bene, spero domani si metta le scarpe al contrario così qualche punizione può anche sbagliarla. Non credo che il Napoli sia un problea aver giocato contro il Wolfsburg, sono abituati. La fatica la senti quando non ottieni i risultati, in quanto a noi non avremo le quattro punte, ma saremo comunque offensivi. Ci saranno tre punte e un trequartista. Poi vedremo i cambi in corsa».

E si torna a parlare di un approdo di Mihajlovic al Napoli: «So stare al gioco, ci sono da 30 anni. So che dovete riempire i giornali. Una cosa è la stima, e sono contento se il Napoli mi stima. Un’altra cosa è dire che mi sono incontrato con il Napoli e ho già firmato: non accetto questo e  non posso non arrabbiarmi perché non è giusto nei confronti di tutti, Sampdoria, Napoli, Benitez. Non so se è una casualità che mi accostano un po’ a tutte le squadre contro cui giochiamo, non lo accetto questo».

La classifica non si guarda ma conta: «Il Napoli è una diretta concorrente per la classifica di ora. Loro cercheranno di andare in Champions, ci sono ancora 7 partite e ne hanno la possibilità. Noi dobbiamo pensare a noi, domani vincerà la squadra che avrà coraggio e non avrà paura di osare».

Poche parole per Pedro Obiang che ritorna sulla partita contro il Cesena: «Salvataggio finale su Defrel? Non ho pensato a nulla, ero tranquillo. Ero certo che lo avrei fermato. Ero dispiaciuto per l’occasione persa».

Dal nostro inviato Gabriele Corso

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