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Regini, cerchi vendetta?

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Regini, ricordi l’episodio con Mihajlovic al derby? Domenica il difensore ha l’occasione di prendersi una rivincita sull’allenatore serbo

Il 24 febbraio 2015 è una data che Vasco Regini difficilmente dimenticherà. Quel giorno si giocava il Derby della Lanterna, un Sampdoria-Genoa terminato poi 1-1. Da una parte Mihajlovic, dall’altra Gasperini, due squadre in grande salute che puntavano all’Europa. Prima il gol di Falque a gelare il sangue alla Sud, poi il pareggio immediato di Eder grazie al regalo di Roncaglia. Infine, dopo l’errore da matita blu di Obiang, che sparò il pallone alto sulla traversa di Perin, l’ingenuo fallo del numero 19 su Izzo, sulla linea laterale del campo, a ridosso dell’area di Viviano. Un fallo dal quale scaturì la punizione che portò Kucka a cogliere la traversa con un colpo di testa, sulla cui ribattuta Bertolacci andò molto vicino al gol, negato solo da un prodigio del numero 2 in porta. Al termine del match, Mihajlovic raggiunse Regini, imbufalito per la leggerezza che avrebbe potuto costare il derby alla squadra, prendendolo per il collo e fornendo un esempio molto lacunoso di self-control. Quella fu l’ultima stagione di Mihajlovic sulla panchina doriana.

Da quell’anno, se si eccettua il campionato di buio totale in cui Zenga e Montella portarono la Samp ad un passo dal baratro, la squadra è cresciuta molto in termini di qualità del gioco espresso e di consapevolezza delle proprie qualità, un merito che va ascritto a Giampaolo. Con lui, molti elementi della rosa sono migliorati nettamente. Fra questi va detto che, checché ne dicano i detrattori, anche il capitano blucerchiato è migliorato molto. Soprattutto, grazie al cambio di ruolo, quest’anno il numero 19 sembra più sicuro dei propri mezzi: la sua gara a Firenze è stata buona, specialmente se si considera che nella ripresa è stato spostato a sinistra per cercare di contenere le folate di Gil Dias e Gaspar, cavandosela bene. La partita di domenica a Torino, in questo senso, potrebbe costituire una sorta di rivincita per il classe ’90, che certamente avrà voglia di dimostrare al suo ex tecnico di essere migliorato. Una bella vittoria della Samp potrebbe essere la soluzione ideale per tutti, facendo contenti sia i tifosi blucerchiati che lo stesso Regini, al quale il comportamento dell’allenatore serbo non può essere andato giù. Dimostrare di essere migliorato, cresciuto e maturato, e magari portarsi via i tre punti, sarebbe forse il giusto epilogo per questa storia, ma l’ultima parola, come al solito, spetta solo al campo.

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