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Rivoluzione Bogliasco: si attende l’approvazione del progetto

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Dopo tanto tempo, finalmente una prospettiva: il progetto della Samp per rimodernare a dovere la zona di Bogliasco è nero su bianco. Un progetto a cura dell’architetto De Giorgi (studio Aras) è stato consegnato al Comune di Bogliasco, nella speranza che venga approvato. Il commento del sindaco Luca Pastorino è attendista: «A una prima occhiata, la valutazione estetica è sicuramente buona, però…».

I DUBBI – Già, ci sono dei dubbi da diradare. In particolare, secondo quanto riportato da “Il Secolo XIX”, sono due i nodi da sciogliere: «Nel progetto è stata inclusa l’area dei 3 Campanili, la cui disponibilità non c’è. Ed è stata tolta l’isola ecologica senza che venisse specificato dove viene recuperato lo spazio per ricostruirla. Io non so dove metterla».

Quindi, il progetto “Accademia del calcio” è sicuramente interessante, ma con dei piccoli problemi da sistemare. La realizzazione di questo conglomerato porterebbe in dote alla Samp un centro sportivo all’avanguardia rispetto a quello attualmente esistente e una base per la crescita del club. Il quotidiano genovese ha avuto la possibilità di vedere cosa cambierà effettivamente a Bogliasco se questo progetto venisse prima approvato e poi realizzato.

I CAMPI – Per quanto riguarda i campi, quello superiore è l’unico che non dovrebbe subire grosse modifiche, tranne il fatto che i tifosi non potranno più assistere agli allenamenti da quelle parti. Quello inferiore, invece, verrà spostato verso sud-est. Nella zona che affaccia sull’autostrada, sarà installata una palazzina per gli spogliatoi della prima squadra, l’infermeria, la palestra e un parcheggio per i giocatori, nonché dei frangisole per il fotovoltaico. Anche questa sembra una manovra per porre un po’ di distanza tra tifosi e giocatori: chiedere gli autografi diventerà per lo meno complicato.

Un’altra novità sarà il restyling della tribuna, oggi inagibile, ma che un domani servirà ai tifosi per guardare l’allenamento. Verrà restaurata anche l’attuale palazzina del Mugnaini, con lo spostamento in loco di uffici, amministrazione e sala stampa. La storica sede di Corte Lambruschini sarà probabilmente venduta. Si prevede anche l’ampliamento del parcheggio tramite la soppressione della pista d’atletica.

COMUNALE – Qui ci sarà il rifacimento totale del manto sintetico, della tribuna esistente e la costruzione di un nuovo edificio, sempre previsto sul lato Sessarego, con bar, dei nuovi spogliatoi e una terrazza.

3 CAMPANILI – Ci saranno diversi lavori anche qui, seppur con il dubbio accennato all’inizio. La palazzina verrà restaurata, ci sarà la creazione di una tribuna per gli spettatori e altri nuovi spogliatoi. Anche il campo verrà allargato, mentre verrebbe persino costruito un ascensore a collegare la foresteria e la palazzina: «Nei prossimi giorni procederemo con la valutazione tecnica che riguarda le nuove volumetrie, nonché i nuovi edifici, per i quali ci sono delle regole da seguire».

I PROBLEMI – Tuttavia, rimangono due ostacoli. Per i “3 Campanili”, la disponibilità del campo è in mano alla parrocchia di Bogliasco, che non ha cambiato la propria posizione: «La nostra convenzione scade nel 2019 e abbiamo un discorso aperto per prolungarla – dice Don Grilli -. E non abbiamo intenzione di cederla, d’accordo con il Comune e la comunità di Bogliasco. Lo abbiamo scritto anche nell’ultimo bollettino parrocchiale. Se la Samp vuole fare delle migliorie all’impianto, che è omologato fino al 2018, va benissimo». Ferrero e Romei si sarebbero mossi addirittura con i piani alti per arrivare al campo: «Ho ricevuto una telefonata dal cardinale Bagnasco: mi ha chiesto e io gli ho spiegato la faccenda. La concessione resta in mano alla Cattolica Bogliasco».

E sui costi? Per ora quelli previsti non sono stati comunicati, ma dovrebbero aggirarsi sui 7-8 milioni di euro. La Samp ha già probabilmente chiesto un finanziamento al Credito Sportivo. Anche la data d’inizio dei lavori non è prevista, ma la società blucerchiata ha fretta di iniziare: sicuramente a maggio andrà rifatto il fondo del Comunale, la cui omologazione è scaduta e per il quale si sta cercando di ottenere una deroga.

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