Sampdoria – Fiorentina, le pagelle: Rizzo e Romero da copertina, Obiang una diga

Romero 7: Colto di sorpresa sul gol di Savic, ma riesce a parare il rigore a Rodriguez, indovinando la direzione del tiro proprio come mercoledì sera a San Siro: stavolta, però, l’esito è diverso. 

Cacciatore 6,5: Su Babacar interviene spesso con attenzione, soprattutto nel primo tempo quando attende sempre l’attaccante ex Modena. Nella ripresa non si smentisce e dimostra di poter ricoprire anche un ruolo non propriamente suo.

Palombo 6,5: Torna in un ruolo non suo, nel quale gli mancano i tempi dell’intervento e che lo porta anche a un fallo poco furbo su Babacar, che spinge Giacomelli a fischiare il rigore poi sbagliato da Rodriguez. Nel complesso è comunque attento, perché anche da mediano in fase di non possesso scendeva sulla linea difensiva. Preciso, invece, sul suo rigore, calciato con il giusto piglio. Salterà la prossima sfida col Milan.

Regini 6: Permane troppo disattento da centrale, anche se in una difesa a tre. Prova la corsa nel secondo tempo, memore del suo ruolo naturale, ma è troppo ingenuo nel lasciarsi cadere e nel mantenere la posizione, restando in fuorigioco. In copertura fa comunque il suo tenendo il reparto offensivo della Sampdoria: non è comunque nelle condizioni della stagione scorsa.

De Silvestri 6,5: Per lui cambia relativamente poco in questo nuovo modulo, perché il lavoro da tornante l’ha sempre fatto. Agisce sia in fase offensiva che difensiva, chiudendo sempre con attenzione e con precisione. 

Obiang 7: Il centrocampo è suo, in copertura non dà fiato agli avversari inseguendoli anche nella fase difensiva. Nel secondo tempo con le squadre allungate ha anche la possibilità di vestire i panni del’assist man. Nel finale è il saltatore aggiunto della difesa blucerchiata in fase di non possesso. Cresce di partita in partita.

Rizzo 7: Inizia con qualche perlpessità, ma viene premiata la caparbietà e la voglia di incidere individualmente: dieci minuti prima del gol aveva provato l’inserimento proprio da sinistra, riuscito male, poi la musica cambia. Nel secondo tempo non solo prova il tiro da calcio d’angolo, ma poi recupera anche bruciando Borja Valero sulla corsa. (Dal 25′ st. Krsticic s.v.)

Soriano 6,5: Si accende a sprazzi, soprattutto in un ruolo che non gli permette di inserirsi come consuetudine. Quando però gioca è sempre tignoso e pungente, soprattutto quando poi va a pressare per recuperare palla: non tira mai indietro il piede. (Dal 45′ st. Duncan s.v.)

Mesbah 6: Deve tenere Cuadrado al suo posto e in fase offensiva lo si vede raramente, a ragion veduta. Nel secondo tempo prova a prendersi qualche responsabilità in più attaccando gli spazi, ma alla mezz’ora della ripresa si lascia sfuggire Gomez dietro le spalle in maniera troppo pericolosa. 

Bergessio 6: Lo aspettavano tutti, soprattutto per il suo primo gol: non arriva, ma la prestazione è comunque convincente, duettando con Okaka al meglio e creando anche maggior spazio per il compagno di reparto. (20 st. Eder 6: Si risparmia in fase di pressing, ma si mantiene per la corsa decisiva, quella del terzo gol blucerchiato. Finalmente mette in mostra la sua qualità migliore, la corsa con palla al piede, e infila Neto. Finalmente torna al gol).

Okaka 6,5: Senza dover fare fulcro per Eder e Gabbiadini riesce ad arrivare più spesso sotto porta: segna anche il 3 a 1, ma l’arbitro glielo annulla, riesce ad andare al tiro e corre come suo solito.