SXIX – Iachini riaffronta la Samp: «Emozioni indimenticabili a Genova»

Un esordio difficile non solo a livello tecnico, ma anche per le emozioni che scaturirà. Beppe Iachini torna in Serie A con il Palermo, nell’esordio casalingo al Barbera. Un esordio non qualunque: si gioca contro la Samp, la squadra che l’allenatore marchigiano ha portato in A due anni fa, dopo la difficile appendice dei play-off: «Avrei preferito affrontare la Samp più avanti. Invece è arrivata subito e sono affiorati tanti bei ricordi. Ho avuto e ho ancora un rapporto stupendo con l’ambiente, la tifoseria e la squadra. Abbiamo vissuto insieme una bellissima cavalcata, tante emozioni che non potremo mai dimenticare. La Samp resterà sempre nel mio cuore, anche se nel frattempo le nostre strade si sono divise ed è cambiata la proprietà».

INIZIO DIFFICILE – La Samp troverà un Palermo ancora in costruzione: «Una squadra ancora un po’ in rodaggio, come moltissime altre in questo periodo. Stiamo lavorando per completare l’organico: ci manca qualcosina e in più ci sono state anche alcune distrazioni a causa delle voci di mercato – ricorda Iachini ai microfoni de “Il Secolo XIX” -. L’ho detto e lo ripeto, per noi allenatori sarebbe meglio chiudere la finestra di mercato a Ferragosto, in modo da avere due settimane per lavorare con la rosa al completo». Il k.o. in Coppa Italia contro il Modena è stato pesante per i siciliani: «Una brutta serata, mi sono già scusato con tutti».

TERZA CHANCE – Per Iachini sarà la terza chance nella massima serie dall’inizio: «Ognuno ha il proprio percorso. Sono capitato molto spesso in mezzo a situazioni non facili… diciamo che la mia gavetta è stata dura, ma non rinnego niente e anzi ne vado orgoglioso, perché tutto quello che ho fatto me lo sono conquistato tramite la serietà, l’onestà e mi auguro la competenza. Consapevole che ogni anno bisogna ormai fare una piccola impresa». L’opinione del tecnico rosanero su questa Samp: «Una squadra forte. Sul mercato ha operato bene: è un giusto mix di elementi giovani ed esperti. E poi in panchina ha un allenatore preparatissimo, con il quale c’è stima reciproca. Siamo stati tutti e due giocatori di Boskov e quindi siamo figliocci di Vujadin».

MIHAJLOVIC E GLI EX – Un solo precedente con Sinisa Mihajlovic da avversario: «Un 2-2 in un Brescia-Fiorentina, avevamo pareggiato 2-2 nel finale con una rete di Accardi. La prima per noi era stata di Eder. E poi mi pare di ricordare che ci siamo affrontati diverse volte da giocatori…». Per i precedenti contro la Samp, va ricordata la vittoria per 1-0 con il Siena nel gennaio 2013: «La professionalità comanda sempre sull’affetto. Anche domenica darò tutto me stesso per vincere contro il Palermo. Con affetto». Ci si chiede se Iachini abbia più sentito Garrone dopo l’addio alla Samp: «No, ma lo ricordo sempre con grande stima». E con gli ex giocatori…: «Qualcuno più di altri. Ho un buon legame con Eder, che avevo già avuto a Brescia. Ma non ho problemi con nessuno».

FERRERO E RITORNI – Chissà se Iachini aveva mai sentito parlare di Massimo Ferrero, il neo-presidente blucerchiato: «Prima che comprasse la Samp no. Però pochi giorni dopo mi trovavo con Lino Banfi, mio amico, e squilla il telefono: era Ferrero. Allora Lino gli ha spiegato che era con me e attraverso di lui ci siamo salutati e fatti gli in bocca al lupo». Magari un giorno Iachini sarà di nuovo sulla panchina blucerchiata: «In questo momento sono l’allenatore del Palermo, una società prestigiosa e una delle piazze più stimolanti d’Italia. Penso a fare bene qui: non possiamo mai sapere quello che accadrà in futuro. Approfitto dell’occasione per mandare un saluto e un abbraccio sincero al mondo Sampdoria».