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Torreira, l’architetto della Samp: prestazione d’oro a Milano

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Inter-Samp non è solo la seconda vittoria a San Siro del Doria nel 2016-17, ma anche il palcoscenico per la prova d’autore di Torreira

Si parla tanto di rinnovamento, di giovani, di giocatori capaci di far sognare. Poi ci sono quelli che riescono a far tutto questo in silenzio: la stagione d’esordio in Serie A di Lucas Torreira ricorda molto questo modo di fare. Incredibilmente Oscar Tabarez – ct dell’Uruguay – non l’ha ancora chiamato per esordire con la Celeste (che avrebbe bisogno di un metronomo giovane e ordinato come lui), ma intanto la Samp se lo gode. Di sicuro i contrasti invernali – causati da un rinnovo con adeguamento che tarda ad arrivare – hanno magari oscurato parzialmente le sue prestazioni, ma ieri a Milano abbiamo avuto un altro saggio di bravura del numero 34 blucerchiato.

DEMIURGO – Classe ’96 e un passato da trequartista, abbiamo già incensato Torreira diverse volte. Non ci siamo mai risparmiati nel sottolinearne la personalità, le doti e soprattutto la malizia, dote non scontata in un ragazzo di 21 anni alla prima stagione nel massimo campionato italiano. Eppure anche ieri – di fronte a Banega, Kondogbia e Brozovic – l’uruguayano ha spadroneggiato. Soprattutto nella ripresa, perché la Samp è cresciuta di ritmo proprio quando il regista blucerchiato ha alzato i giri del suo motore di passaggi e dinamismo. Come dimostra il grafico di FourFourTwo, il numero 34 del Doria è ovunque: sbaglia appena sette passaggi in tutta la partita, garantendo però lo scorrimento del pallone in orizzontale e in verticale. Non solo: ci aggiunge un assist, quattro intercetti, tre falli subiti (e altrettanti fatti), due tackle vincenti (su tre tentati), un duello aereo vinto (su due) e due rinvii. Una prestazione totale.

Torreira Inter (A)

© FourFourTwo

CONFRONTO – Dall’altra parte, per 45′, ha giocato Roberto Gagliardini. La sua parabola è diversa: due anni in più, diversi prestiti in giro per l’Italia, poi la consacrazione con Gasperini all’Atalanta, che l’ha portato prima all’Inter e poi all’esordio in nazionale. Gagliardini è stato pagato ben 22 milioni di euro (il riscatto sarà a giugno), complice anche la volontà (semi-incrollabile) della società nerazzurra di non cederlo al club milanese in un momento topico della stagione. Ma se il numero 5 dell’Inter è valso quel prezzo di mercato, quanto potrà chiedere la Samp quest’estate per Torreira? Sembra innegabile che la permanenza del giovane regista sia legata al rinnovo: se non arrivasse l’accordo con la Samp, il centrocampista potrebbe partire nella logica di player trading (il sostituto, poi, arriverà a giugno, sebbene Verre dovrà lavorare per essere un regista completo). Ma qual è il prezzo giusto per un ’96 che fa queste cose?

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