Una settimana da Derby: la stracittadina dal 1960 al 1980
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Una settimana da Derby: dal 1960 al 1980

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Una settimana per prepararsi alla grande battaglia! Il Derby della Lanterna è da sempre la partita più importante del campionato: ripercorriamo la storia della  stracittadina dal 1960 al 1980

Riprendiamo il nostro cammino di “Una settimana da derby” raccontando le partite tra Sampdoria e Genoa negli anni tra il 1960 e il 1980. È un ventennio abbastanza travagliato che inizia dal 1962/1963, il Genoa l’anno precedente era retrocesso in Serie B ed era tornato in un anno in massima categoria. I due confronti terminano uno in favore dei rossoblù, con le reti di Bean, Firmani e l’unica blucerchiata di Brighenti. Il ritorno finisce in maniera opposta, è la Sampdoria a mettere nel sacco tre palloni, dopo essere andata in svantaggio di un gol, realizzato da Pantaleoni. Toschi pareggia e Da Silva chiude il conto, prima su azione e poi su calcio di rigore. La doppietta resterà per tempo un miraggio per i giocatori blucerchiati, l’unico che romperà il tabù sarà Soriano nel 2016. L’anno successivo di nuovo un derby per parte, il primo sospeso per nebbia con un gol realizzato di spalla dal Genoa, il secondo con il gol di testa di Barison su calcio d’angolo per la Sampdoria. Il 1963/1964 segna un momento importante per la storia della stracittadina, sarà l’ultimo derby in Serie A per quasi 10 anni: il Genoa vincerà entrambi i confronti ma i punti guadagnati contro la Sampdoria non gli serviranno ad evitare la retrocessione in Serie B.

1966-1967: INIZIANO I DERBY DI B, TEMPI DURI PER I ROSSOBLUCERCHIATI – La Sampdoria raggiunge il Genoa in B nella stagione 1966/1967. Il primo derby è di Coppa Italia e viene giocato nel settembre del ’66: se lo aggiudica la Sampdoria con la rete di Tentorio su calcio di rigore. Un mese dopo, il 16 ottobre, arriva l’appuntamento in campionato. Ottobre è mese di grandi piogge e la partita si gioca in un vero catino d’acqua: il risultato finale recita porte inviolate e anche lo spettacolo ne risente. Al ritorno è il Genoa ad aggiudicarsi la posta grazie alla rete di Rivara al decimo minuto di gioco. Ma alla Sampdoria la Serie B è sempre andata stretta quindi così come sono retrocessi ritornano immediatamente nel posto che le spetta, la Serie A, lasciando il Genoa al suo destino di cadetteria. Tra il 1968 e il 1973 i derby si giocheranno solo in occasione della Coppa Italia e sono quattro le partite che ricordiamo: una vittoria e tre pareggi. E, ovviamente, la vittoria è blucerchiata: segnano Salvi e Frustalupi, un solo gol per Morelli del Genoa. Nessuna delle due squadre comunque passa il girone con Juventus e Cesena. L’anno successivo è l’Inter a passare il turno a discapito delle genovesi, il derby finisce in pareggio con una rete per parte, nel ’71-’72 stesso copione e stessa uscita dalla coppa per mano della Juventus, così come nel successivo anno di nuovo per mano dell’Inter.

1973/1974: RITORNA IL DERBY IN SERIE A, TORNA A DOMINARE LA SAMPDORIA – Nei quasi dieci anni di attesa, torna il confronto in massima serie: la prima delle due stracittadine del 73’-74’ se l’aggiudica la Sampdoria. Bastano esattamente venti minuti a Rossinelli per inventarsi il colpo di tacco che manderà in porta Salvi. Poi ritorna la mania dell’autogol  rossoblu: Maraschi si presenta a tu per tu con Spalazzi, ma lo sciagurato Maselli gli nega il gol perché segna lui nella propria porta. Al ritorno il confronto finisce in pareggio. Seppur la partita non sia esaltante è decisiva: il Genoa e la Sampdoria si trovano di nuovo faccia a faccia con la retrocessione. Il Genoa all’80’ minuto di gioco segna il gol del vantaggio, sono punti fondamentali, ma Maraschi a un minuto dal fischio finale mette in rete il pallone che vale un punto. Quel punto sarà fondamentale, infatti entrambe le squadre saranno retrocesse in Serie B, ma la Sampdoria a discapito del Verona, condannato per illecito sportivo, verrà ripescata in Serie A. Devono passare altri due anni prima di rivedere il Genoa in Serie A e nel campionato 76-77 è la squadra rossoblu ad aggiudicarsi una vittoria e un pareggio. Il derby di ritorno è il copione di quello che ha visto scendere in Serie B il Genoa due anni prima, ma questa volta è la Sampdoria in acque da cui non riuscirà a salvarsi (anche grazie al Genoa che, perdendo contro Bologna e Foggia, favorirà la retrocessione ai blucerchiati). Siccome però il tempo è galantuomo al Genoa non serve nemmeno un anno per scendere di categoria e tornare nella serie che le spetta, la B. Ricominciano le vittorie della Sampdoria e le sconfitte per il Genoa: nel 78/79 il derby di Coppa Italia lo vincono i blucerchiati, in campionato la posta si divide in un derby per parte. L’anno successivo, l’ultimo per questa parte del nostro racconto finisce con uno scialbo 0-0 all’andata e, ovviamente, la vittoria della Sampdoria al ritorno. È una partita concitata, la prima nell’anno della presidenza di Paolo Mantovani: segna il Genoa con Gorin, pareggia la Sampdoria con Sartori. Di nuovo il Genoa con Giovannelli e di nuovo la Sampdoria con Genzano, il conto finale lo chiude Roselli assegnando la vittoria alla sua squadra. In questo modo si chiudono gli anni settanta, domani racconteremo il decennio di vittorie e pareggi tra il 1980-1990.

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