Pagelle Lazio-Samp 3-0: Rizzo invisibile, Okaka spento - Samp News 24
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2015

Pagelle Lazio-Samp 3-0: Rizzo invisibile, Okaka spento

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Viviano 5 – Ritorna titolare dopo un lungo periodo di assenza e si mostra uno dei pochi a esserci sul campo, almeno nei primi 45′. Sul secondo gol ha un filino di responsabilità perché non è esplosivo, ma la botta di Felipe Anderson passa tra diversi giocatori ed è un capolavoro. Però salva su Biglia e un paio di volte sul brasiliano. La ripresa invece inizia con un Neuer-ismo non necessario: l’uscita fuori area su Djordjevic è folle. Fortunatamente non costa un’altra rete. Troppi alti e bassi.

Cacciatore 5 – Nel primo tempo crea il danno e poi lo risolve: il suo retropassaggio per Viviano è un suicidio, ma torna su Djordjevic con un tagliafuori quasi cestistico per impedire al serbo di segnare. Mauri gravita dalle sue parti e non gli crea grossi problemi, però il numero 86 impensierisce poco Radu nelle sue avanzate offensive.

Gastaldello 5 – Spende bene il suo giallo sullo scatenato Felipe Anderson, ma poi lascia Djordjevic solo sul 3-0. Il suo tentativo di chiudere sul brasiliano della Lazio permette al numero 9 biancoceleste di insaccare: non è stata una bella serata neanche per lui.

Romagnoli 5.5 – Ci mette l’impegno, ma non basta. La coppia centrale blucerchiata non viene detronizzata come gli esterni di difesa, ma soffre in ogni caso. Ha il piccolo merito di evitare la doppietta di Djordjevic, salvando sulla linea la botta del serbo.

Regini 4.5 – Nella sfida con Felipe Anderson viene detronizzato: il brasiliano è in serata di grazia e ha un altro passo rispetto al terzino blucerchiato.

Rizzo 4.5 – Assolutamente invisibile nei primi 45′. Troppa difficoltà nel tenere il pallone o anche solo nel trovare un po’ di spazio sul terreno di gioco. Non è un caso se Mihajlovic lo toglie all’intervallo. Una giornata da dimenticare: ce ne saranno di migliori (dal 1′ s.t. Wszolek 5 – A sorpresa, il polacco esordisce in stagione con la Samp nel momento peggiore della stagione blucerchiata. Non è l’uomo che può cambiare la serata: non incide, come preventivabile).

Palombo 5 – Continua a giocare con la testa, ma stasera non basta. Non basta contro questa Lazio dinamica e capace di ripartire velocemente. Rischia di regalare un gol facile a Lulic perdendo la palla a metà campo: fortunatamente il bosniaco grazia la Samp.

Obiang 5 – Ha sulla coscienza parte del primo gol, visto che non segue adeguatamente Parolo e lascia il numero 16 della Lazio libero di concludere a rete sull’assist di Felipe Anderson. In generale non mostra quanto visto nel finale del 2014. Ci sarebbe da preoccuparsi sulla reazione all’uscita dal campo (calcio vigoroso a una borsa del ghiaccio, sorprendendo anche la panchina), ma speriamo sia solo un momento di nervosismo (dal 22′ s.t. Bergessio 5.5 – Entra sul 3-0 e non si capisce bene quale contributo possa dare in un 4-2-3-1 da seconda punta/trequartista. Non può esser d’aiuto in queste condizioni).

Soriano 5 – La mediana dello Lazio lo inghiotte e lui non ne esce più. Al di là di Correa, per ora l’efficacia del 4-3-1-2 passerà molto dal suo stato di forma: senza il suo contributo, questo modulo porterà molte difficoltà alla Samp. E il giallo rimediato nella ripresa è solo l’ennesima dimostrazione della serata nervosa in casa Samp.

Eder 5.5 – Nel primo tempo lo si nota solo per il fallo da “arancione” da parte di Cana su di lui. Ha il merito di timbrare il primo tiro in porta della Samp al minuto 68. Sembra l’unico che possa creare qualcosa in una serata così (dal 28′ s.t. Duncan s.v. – L’obiettivo della sua entrata è limitare i danni a centrocampo).

Okaka 4.5 – Dov’è la cattiveria del buon Stefano? La grinta mostrata nella prima parte di campionato sembra sparita. Ha sofferto a Torino, ha fatto poco contro l’Udinese e oggi De Vrij lo cancella. Ha la chance più vicina a un’occasione a metà del primo tempo, ma esita e deve smistare la palla all’indietro. Nella ripresa ha un altro pallone, ma torna indietro e poi calcia parecchio a lato. C’è un contatto dubbio su di lui, ma quanto fatto vedere stasera è troppo poco. Deve ritrovare la continuità: gli auguriamo di riprendersi al più presto e di tornare il leone visto fino a inizio dicembre.

Lazio (4-3-3):
Marchetti 6; Basta 6.5, De Vrij 6.5, Cana 6 (dal 1′ s.t. Cavanda 6.5), Radu 6.5; Parolo 7, Biglia 6.5, Lulic 6.5 (dal 4′ s.t. Onazi 6); F. Anderson 8, Djordjevic 6.5, Mauri 6 (dal 33′ s.t. Candreva s.v.).

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