Pagelle Samp-Empoli 1-1: Fernando-show, Correa indolente

Viviano 6 – Non c’è una parata difficile da fare in tutta la serata. L’ordinaria amminstrazione viene svolta senza macchie o paure. Poi Pucciarelli viene lasciato solo e gliela mette all’incrocio: poco che si possa fare al riguardo…

Cassani 6 – Molto meglio rispetto alla gara contro l’Hellas, dove forse era stato l’unica nota leggermente negativa della partita. Stavolta il primo tempo è buono, con il numero 5 che va diverse volte al cross.

Silvestre 6.5 – Avrebbe contro quel volpone di Maccarone, ma non si fa sorprendere e trova sempre il modo di controllare il capitano degli ospiti, nonché ex eccellente della partita. Fin qui il suo rientro ha comunque giovato alla retroguardia, che commette meno ingenuità gratuite.

Zukanovic 5 – Sarebbe una partita tranquilla. Ok, l’Empoli si fa vedere, ma Maccarone e Pucciarelli vengono ben controllati. Fino al minuto 59, dove Zuka rimpiomba nei vecchi errori: palla a Pucciarelli e il bosniaco della Samp lo fa girare in tutta tranquillità. È vero che il 20 dell’Empoli trova il gol della vita, ma non bisogna far girare mai nessuno. Che si parli di Icardi o di Geijo.

Mesbah 5.5 – Doveva solo esser in panchina, ma un guaio fisico dell’ultimo minuto toglie di mezzo Regini e gli consente di scendere in campo. La sua è una prova senza infamia né lode, però forse c’è da chiedersi se sull’out mancino la Samp – dopo aver provato tre interpreti diversi – non possa cercare altre soluzioni nell’imminente mercato invernale.

Fernando 7 – Riassumendo: recupera tanti palloni, imposta, imposta con tunnel, mette l’assist dell’1-1 e causa l’espulsione del giovane Dioussé. I rest my case.

Barreto 6.5 – Ho perso il conto dei palloni che ha recuperato. Già contro l’Hellas era stato bravo, oggi svetta ancora di più in una prova della squadra complessivamente altalenante. Una piovra che servirà molto nel corso della stagione.

Soriano 5 – Onestamente la sua serata è abbastanza deludente. Nonostante le tante prove d’intesa con Cassano, alla fine non riesce a far ripartire la Samp come dovrebbe. Un po’ nervoso, si becca anche il giallo prima di esser sostituito (dal 20′ s.t. Correa 5 – Il problema è semplice: non si pretende da lui che in 10 partite si possa prendere la Sampdoria. Ci si aspettava però che potesse incidere in qualche maniera. L’impressione, invece, è che quell’andamento felpato e compassato sembri svogliato, indolente. E l’occasione clamorosa mancata all’82’ incide pesantemente sulla sua valutazione).

Carbonero 6 – Bene, ma non brillante come contro l’Hellas. Sicuramente è un giocatore che andrà centellinato durante la stagione: alla terza partita consecutiva in 10 giorni, soffre un po’ il possesso avversario. Tuttavia, il colombiano rimane risorsa importante (dal 42′ s.t. A. Rodriguez s.v. – Entra per l’assalto finale, non riuscendo a lasciare alcuna traccia).

Cassano 5.5 – Una palla d’oro per Éder e poco altro. L’impressione è che con l’italo-brasiliano ci sia un’incompatibilità tecnica di fondo. Poi stasera non è una gran serata dal punto di vista offensivo per tutta la squadra blucerchiata (dal 16′ s.t. Muriel 6 – Entra per cercare il recupero dallo svantaggio. Già il suo posizionamento da prima punta lascia Éder più libero di svariare. Ha la palla del 2-1, ma non colpisce in maniera del tutto precisa e grazia Skorupski. Ma si è lasciato scappare errori peggiori in questa stagione…).

Éder 6.5 – Anche nelle giornate in cui non sembra ingranare trova il modo di restare nelle statistiche e di contare qualcosa a livello di punti. Dopo un primo tempo passato a pestarsi i piedi con Cassano, con l’uscita di Fantantonio ritrova la posizione migliore e lo spunto giusto per siglare l’1-1 con un bel diagonale. Siamo a otto gol in campionato, in parità la sfida con Higuain. E sono cento reti tra i professionisti.

Empoli (4-3-1-2)
Skorupski 6; Laurini 6, Tonelli 6.5, Costa 5.5, Mario Rui 6; Zielinski 6.5, Maiello 5.5 (dal 1′ s.t. Dioussé 4.5), Buchel 5.5 (dal 41′ s.t. Paredes s.v.); Saponara 6.5; Maccarone 5.5, Pucciarelli 6 (dal 25′ s.t. Krunic 5.5).