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Romei: «2016 anno positivo. Futuro? Abbiamo molti progetti»

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Il 2016 blucerchiato raccontato dall’avvocato Romei, che si proietta con decisione al futuro

Ultimi sgoccioli di 2016 in casa Sampdoria, un anno lungo e difficile sul campo, ma che fuori ha visto la società crescere a non poco. Sono tante le soddisfazioni che il club blucerchiato è riuscito a togliersi, dalla tanto attesa svolta sulla gestione del Luigi Ferraris ai lavori sul Gloriano Mugnaini di Bogliasco fino alla chiusura del bilancio in attivo, piccoli traguardi che però vogliono dire tantissimo sulla gestione attuale. E a tracciare un bilancio di quest’anno ormai concluso ci ha pensato l’avvocato Antonio Romei ai microfoni di SampTV.

ROMEI: «2016 ANNO MOLTO POSITIVO» – «Il calcio arrivato a dicembre è sempre in una situazione intermedia -inizia l’avvocato blucerchiato – perché siamo a metà campionato, ma guardando in generale questo 2016 a livello societario e delle infrastrutture è stato un anno decisamente positivo: Casa Samp è praticamente finita e sarà consegnata a gennaio, per noi è motivo di orgoglio ma anche di differenziazione da altri club. Per chi arriva in una società importante come la Samp, sapere che c’è una casa organizzata per i ragazzi del settore giovanile penso sia molto importante. Abbiamo rinnovato la concessione del Ferraris ed è una pietra miliare per la crescita della società e sempre sotto il profilo delle strutture c’è il progetto di riqualificazione del Mugnaini: abbiamo un dato concreto che è il campo comunale di Bogliasco e inoltre abbiamo riportato la Primavera a casa ed è una grande soddisfazione. Abbiamo rifatto gli spogliatoi e sono già pronti i progetti per rifare gli spogliatoi della prima squadra, contiamo di chiudere l’iter autorizzativo nei primi mesi del 2017 e dare il via ai lavori. In Italia le autorizzazioni sono sempre lunghe, aver fatto tutto questo in due anni e mezzo credo sia un segno concreto del lavoro svolto e dei risultati conseguiti».

ROMEI: «ESPORTIAMO LA SAMP IN TUTTA ITALIA» – Altro passo avanti per il Doria quello della creazione di Next Generation Sampdoria, il sistema di società affiiliate in tutta Italia per portare giovani nel settore giovanile blucerchiato: «Il settore giovanile – prosegue Romei – è importante per ogni società, ormai i club devono produrre i calciatori: per far questo abbiamo ritenuto fosse giusto avvicinare la Primavera alla prima squadra, poi c’è un discorso più tecnico, cioè dare contenuti all’infrastruttura. Da questo punto di vista il nostro desiderio è che tutte le nostre squadre giochino nello stesso modo, in maniera propositiva e che sia basato sullo sviluppo delle individualità al servizio della squadra. Da qui l’idea di fare Sampdoria Next Generation, per portare il nostro credo calcistico anche fuori da Genova e trovare società che condividano i nostri valori per migliorare la presenza della Samp in tutto il territorio nazionale: è un progetto che ci sta dando grande soddisfazione.

ROMEI: «BOGLIASCO PUNTO DI RIFERIMENTO» – I passi avanti più concreti la società li ha fatti sul territorio di Bogliasco, diventata ormai una roccaforte blucerchiata: «Bogliasco sarà il punto di riferimento, il centro sportivo di una società dev’essere all’altezza. I giocatori in fase di trattativa si informano sulle strutture e per questo noi vogliamo rifare spogliatoi all’altezza di una squadra come la Samp, creare un centro media e un’area ospitalità per fare la giusta attività di marketing. La dedica a Riccardo Garrone? Ci sembrava giusto dedicare il campo a chi ha dato e fatto tanto per la Samp, era un atto doveroso. Il rapporto con Bogliasco sarà senz’altro rafforzato, voglio ringraziare le autorità che hanno creduto in questo progetto e l’hanno reso attuale.

CONCLUSIONI – «Nel 2017 – conclude l’avvocato Romei – spero di rifare questa intervista nei nuovi spogliatoi. Vorrei anche commentare positivamente il percorso della squadra e vorrei la soddisfazione di vedere i nostri ragazzi che hanno completato un percorso di crescita, aver riportato a casa i giovani che si stanno facendo le ossa nelle altre squadre e se poi riuscissimo a rifare questa intervista nello Ferraris parzialmente ristrutturato sarebbe ancora meglio».

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