Nicolini: «Se la Samp vince in casa contro la Salernitana, in trasferta può giocarsela. Beruatto? La colpa è sia del calciatore che del Pisa…»

Enrico Nicolini, l’ex giocatore della Sampdoria ha parlato dell’attuale situazione che sta vivendo la Serie B e non solo. Le sue dichiarazioni

Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha parlato del momento blucerchiato nel corso di Forever Samp, programma trasmesso su Telenord. Tra i temi trattati il play out contro la Salernitana, il settore giovanile e il caso Beruatto. Vi riportiamo di seguito le sue dichiarazioni

SETTORE GIOVANILE – «Mi soffermerei sull’aspetto tecnico. La Samp Primavera va male, l’allenatore è ultimo della classifica e decidi di cambiarlo con il tecnico dell’U18 che è penultimo in classifica. In una situazione del genere, se si deve cambiare si poteva scegliere ad esempio Palombo, poteva essere un prospetto interessante. Non c’è l’idea tecnica, che senso hanno queste operazioni? Vuol dire proprio che vai avanti così come viene e ahimè i risultati si sono visti».

PLAY OUT – «È una partita che se l’avessimo giocata due giorni dopo Castellammare sinceramente avrei detto di lasciare perdere. Devo dire che dopo un mese ho qualche speranza in più perché possono cambiare tante cose. Già la settimana scorsa dicevo che magari hai fatto bene la preparazione o viceversa, se hai centrato bene un bel lavoro muscolare e organico e tolto un po’ di scorie, a parità di condizione, quando abbiamo giocato la penultima partita di campionato con la Salernitana in casa, non si è fatto nulla di eccezionale ma ottenuto una vittoria, ed era un vero e proprio spareggio. Da questo punto di vista ho qualche speranza in più. Poi comunque sono due partite, se in casa hai fortuna e bravura di vincerla, poi al ritorno potresti giocartela. Non sono ottimista ma sicuramente meno pessimista di quando è iniziato tutto questo discorso».

CASO BERUATTO – «Qua la colpa grossa ce l’hanno il giocatore e il Pisa, sono stati loro scorretti».

MODULO – «Io procederei con il 3-4-1-2, servono due punte per fare risultato e non si può perdere tempo».