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Verso Sampdoria Catanzaro, Pafundi sarà l’arma in più di Donati per la sfida del Ferraris: ecco cosa filtra
Verso Sampdoria Catanzaro, il trequartista classe 2006 ha fornito degli spunti interessanti contro il Bari e corre verso una maglia da titolare: le novità
La Sampdoria si prepara ad affrontare il Catanzaro allo stadio “Ferraris” mercoledì 1° ottobre per il turno infrasettimanale della sesta giornata di Serie B. L’obiettivo primario per i blucerchiati non è solo conquistare i tre punti, ma anche risolvere un problema di natura tattica: aumentare l’indice di pericolosità offensiva della squadra.
In questo contesto, tutti gli occhi sono puntati su Massimo Donati, tecnico blucerchiato, al quale spetta il compito delicato di studiare nuove soluzioni in grado di sbloccare il potenziale d’attacco. Come riporta Il Secolo XIX, l’urgenza è trovare una formula che porti a più gol e concretezza.
Pafundi: l’impatto positivo da confermare
Gran parte delle speranze e delle analisi si concentrano sul giovane talento Simone Pafundi. Il fantasista, noto per la sua rapidità e la visione di gioco acuta nonostante la giovane età, ha avuto un impatto positivo quando è stato schierato in campo dal primo minuto. La sua freschezza e la sua tecnica hanno iniettato vitalità nell’attacco della Samp.
Tuttavia, il percorso di crescita del classe 2006 è ancora nella fase iniziale. Il giovane deve riuscire a confermarsi con continuità, dimostrando il suo valore anche contro avversari di caratura superiore e più fisici. Il calcio, si sa, richiede solidità nel tempo. La sua presenza è un fattore positivo, ma, come sottolineato, “da solo non può bastare” per risolvere le lacune offensive dell’intera squadra.
Il Doria ha bisogno di più soluzioni tattiche
L’attuale fase richiede che Donati e lo staff tecnico individuino un sistema che esalti sia i singoli come Pafundi sia il collettivo. L’indice di pericolosità della Sampdoria deve salire attraverso un meccanismo di gioco più oliato e meno dipendente dalle singole fiammate. Serve una manovra che coinvolga maggiormente le ali e i centrocampisti, creando superiorità numerica negli ultimi trenta metri.
La sfida contro il Catanzaro, una squadra che ha dimostrato di essere organizzata, sarà un banco di prova fondamentale per vedere se gli aggiustamenti tattici studiati al “Ferraris” porteranno i frutti sperati. I blucerchiati devono dimostrare di avere una gamma più ampia di soluzioni per non lasciare le responsabilità offensive sulle spalle di un solo, pur promettente, giovane.
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