Sampdoria Catanzaro, assenti i vertici societari al Ferraris: ecco chi ha assistito alla sfida dei blucerchiati

Sampdoria Catanzaro, nessuno dei vertici societari presenti al Ferraris: ecco chi ha assistito alla sfida dei blucerchiati

Non solo il campo, ma anche la tribuna autorità dello stadio Luigi Ferraris è stata oggetto di attenzione durante l’ultima partita casalinga della Sampdoria contro il Catanzaro. Come evidenziato da Il Secolo XIX, a spiccare è stata l’assenza dei massimi vertici della proprietà del club blucerchiato. Non erano presenti sugli spalti, infatti, figure chiave come il presidente Matteo Manfredi, l’azionista di riferimento Tey, e il direttore generale Nathan Walker.

Un’assenza che non è passata inosservata, specialmente in una fase delicata della stagione in cui la squadra cerca di trovare la quadratura in campo. Manfredi, volto principale della nuova era del club e artefice del salvataggio societario, e Walker, manager di riferimento per la gestione amministrativa, rappresentano i vertici strategici della Samp di quest’anno. La loro mancata presenza, unita a quella dell’investitore, ha lasciato un vuoto simbolico nella tribuna d’onore dello stadio genovese.

Mancini e Fiorella a rappresentare il club

Tuttavia, a rappresentare la società e a far sentire la propria vicinanza alla squadra guidata dal tecnico Massimo Donati, era presente l’intera struttura operativa e sportiva del club. In tribuna sedevano infatti il Direttore Sportivo Andrea Mancini, responsabile della costruzione della rosa e delle operazioni di mercato, e il CEO dell’area football Jesper Fredberg, dirigente danese con il compito di supervisionare e strutturare l’intero comparto sportivo.

A completare il quadro dirigenziale presente al Ferraris c’erano anche il CEO dell’area corporate, Raffaele Fiorella, e il direttore operativo Bosco, due figure centrali nella gestione quotidiana e amministrativa della Sampdoria.

La loro presenza testimonia la continuità del lavoro e il pieno funzionamento della macchina organizzativa del club, a prescindere dalle assenze ai piani più alti. Un segnale che, mentre la proprietà definisce le strategie a lungo termine, la gestione di tutti i giorni prosegue senza sosta, con l’area manageriale al completo al fianco della squadra.

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