2015

Anna Musto: «Noi assistenti di campo ben accette a Marassi»

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Non si chiamano raccattapalle ma “assistenti di campo”, per evitare qualsiasi allusione e a Marassi non sono una novità. Anna Musto, coordinatrice del gruppo “4anyjob” parla del ruolo delle sue ragazze addette a sveltire le pause di gioco.

«Il pubblico si è abituato senza scossoni a questa novità e quindi possiamo parlare di una buona idea, è bello che sia stata la Sampdoria a lanciare un’iniziativa che potrà dispiacere agli integralisti del calcio “gioco maschio”, ma che è stata accolta fin troppo bene. Avevamo qualche timore, lo ammetto, ma non ci sono stati problemi» infatti la Sud ha accolto bene la presenza femminile, i giocatori invece sembrano non fari caso, i problemi a volte vengono dalla gabbia come puntualizza la Musto: «Capita che dalla gabbia arrivi qualche parola grossa, per il pubblico di casa vederci è un’abitudine per gli altri è una novità. Quando i giocatori entrano in campo per il sopralluogo quasi tutti hanno le cuffie in testa, ascoltano musica, ci calcolano zero. Il nostro spogliatoio è dalla parte opposta dello stadio, rispetto a quelli delle due squadre, quindi nessun problema neppure potenziale».

Massimo Ferrero ha sempre incoraggiato le ragazze nel loro lavoro: «Ferrero ci ha sempre incoraggiato, prima delle partite, raccomandandoci essenzialità e attenzione» puntualizza sul Secolo XIX.

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