Hanno Detto

Audero: «Rinuncia allo stipendio per il bene della Sampdoria. E sul futuro…»

Pubblicato

su

Emil Audero, portiere della Sampdoria, ha fatto il punto sulla lotta salvezza e sul futuro del club blucerchiato: le sue parole

Emil Audero, portiere della Sampdoria, ha fatto il punto sulla lotta salvezza e sul futuro del club blucerchiato: le sue parole a La Gazzetta dello Sport.

CAPITANO«Una premessa. Sappiamo tutti quanto sia delicato il periodo calcistico e non, della Sampdoria. Siamo in una posizione di classifica di emergenza, anche se va riconosciuto che da gennaio in poi, quando la Serie A è ripartita, siamo cresciuti. E qui mi collego alla sua domanda. Il mio era già un ruolo importante e centrale, ma il mister ha deciso di accrescerne il valore dandomi la fascia».

RINUNCIA STIPENDI«Ho solo pensato che dovessimo fare qualunque sforzo per aiutare il club a uscire da questa situazione. Ho avuto un’offerta, ma per i motivi elencati sentivo che tutta l’attenzione ricevuta qui meritava di essere ricambiata. Non sarebbe stato giusto andarmene in questo modo, sono qui da cinque anni. Ho sempre detto quando le cose andavano bene che Genova è la città dove si sta meglio, e anche ora le dimostrazioni di affetto della tifoseria non meriterebbero questa classifica. Gli stipendi? Il gesto dei giocatori è stato importante affinché non si aprissero scenari disastrosi. È stato fatto quel che era meglio per i conti del club».

FUTURO«Sono sincero. A oggi ci focalizziamo sul presente, non ho un orizzonte temporale a medio termine. Per me il futuro è la partita con la Salernitana. Stop. Non troverei comunque giusto parlare di un domani. La società stessa sa che la priorità è la salvezza».

STABILITA’«Noi in campo fatichiamo a trovare una vittoria: se arrivasse ci darebbe quell’energia che poi ci aiuterebbe anche ad essere magari più precisi sottoporta. Ovvio che un po’ di stabilità in più aiuterebbe. Anche sulla questione stipendi ci possono essere maggiori preoccupazioni da parte di un giovane, piuttosto che da un giocatore esperto».

ERRORI«Non ne farei una questione di reparto. Direi semmai che a ogni minima distrazione o errore siamo stati castigati. Penso alle partite contro Lazio e Udinese, ma è vero pure che abbiamo lasciato per strada dei punti pure per demerito nostro».

MONZA«La gara di Monza… Complicatissima. Stavamo vincendo, poi… Sento parlare di tempo effettivo, ma a voce è molto soggettivo. Allora servirebbe il tempo effettivo. Lì l’arbitro aveva concesso sei minuti di recupero, l’ultimo lancio in avanti del Monza è avvenuto al 96′ 07”, poco dopo ha fischiato il rigore».

PUNTI«Con tutto quello che ci è successo, se oggi avessimo cinque punti in più forse la situazione sarebbe diversa. Pensiamo alla Salernitana dell’anno scorso. Però mancano 14 partite, non siamo a maggio. Continuiamo così, uscendo sempre dal campo con la consapevolezza di aver fatto il massimo».

VITTORIA«Sarebbe pure un piccolo premio per un ambiente e una tifoseria fantastica. Anche la Salernitana ha cambiato allenatore: la prima partita non è andata bene, ma la seconda benissimo. A noi basterebbe poco per ritrovare lo slancio. Dobbiamo solo riuscire ad accenderci».

Exit mobile version