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Bologna – Samp: troppe palle perse e troppi passaggi sbagliati

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Siamo di nuovo alle prese con una sconfitta, forse quella meritata delle ultime tre gare, quella caratterizzata da minor gioco espresso in campo, ad eccezione della prima mezz’ora. La Sampdoria esce dal Dall’Ara non ridimensionata ma comunque con molto su cui riflettere, anche in luce dei numeri che, tra breve, andremo ad analizzare.

 

Complessivamente la partita ha avuto un andamento a due volti: la prima mezz’ora abbondante predominio blucerchiato netto, poi il calo all’approssimarsi dell’intervallo e il gol che taglia le gambe di Verdi in chiusura. Il secondo tempo un vero e proprio disastro. Ma andiamo a guardare i singoli dati statistici: spicca subito all’occhio il numero dei palloni persi, ben 46 contro i 26 della squadra di Donadoni. Un’enormità se poi si va a guardare il dato delle palle recuperate, solo 18, una forbice troppo ampia sulla quale bisogna mettere mano. Questo dato fa a parti con il numero, nuovamente alto, di passaggi sbagliati 31 contro i soli 22 della squadra di casa. L’unico dato che tiene in piedi il gioco blucerchiato è quello relativo alle azioni manovrate, tutte nella prima mezz’ora di gioco, che sono ben 16, peccato che nessuna abbia portato il pallone in rete.

 

Ma andiamo a vedere i numeri dei singoli giocatori: indubbiamente spicca il dato dei palloni persi globale e singolarmente quello che ha contribuito maggiormente è stato Linetty con ben 9 palloni, seguono Muriel e Regini con il secondo più colpevole del primo. Terzo posto ad una lunghezza dai precedenti compagni di squadra Praet con cinque palle perse. Quest’ultimo poi si mette in luce per il maggior numero di cross (4) realizzati durante il match e per le due occasioni da gol sfumate. Riguardo all’attacco male Quagliarella, forse sarebbe stato meglio farlo riposare, ma col senno di poi siamo bravi tutti, sempre bene Muriel, soprattutto nella prima mezz’ora, con i suoi tre tiri in porta. Assurda invece l’espulsione di Barreto, un po’ opaco in questa partita, che realizza un unico fallo, magari arancione, in tutto il corso della gara e si vede espellere senza appello.

Dei subentranti, Fernandes, Schick e Cigarini quello che ha maggiormente inciso è stato proprio il primo: un tiro in porta, chiara occasione da gol, che sbatte sulla traversa a pochi minuti dal fischio finale, avrebbe sicuramente dato alla sconfitta una dimensione meno tragica. Questo è l’unico dato positivo in quanto con la squalifica di Barreto è proprio Fernandes che si candida per una maglia da titolare nel match in trasferta a Cagliari.

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