2015

Bonazzoli: «Samp posto ideale per crescere, vorrei ricalcare le orme di Mancini»

Pubblicato

su

Prima uscita ieri per la Samp di Walter Zenga che contro la Rappresentativa Alta Valle ha tirato fuori un punteggio a doppia cifra, vincendo la contesa amichevole per 10-0. Nella prima frazione di gara sono arrivati sei gol e due di questi li ha firmati un giovane appena sbarcato a Genova dall’Inter, Federico Bonazzoli, un predestinato, un talento che farà sicuramente parlare di sé, anche perché i due gol di ieri son stati veramente pregevoli, soprattutto il secondo, quando imbeccato da un lancio al bacio di Barreto ha trafitto con un pallonetto aereo il portiere avversario, firmando il 4-0 momentaneo per il Doria.

Il nuovo attaccante della Samp ha parlato ai microfoni di Brescia Oggi, ecco le sue dichiarazioni, a partire dal suo approdo in blucerchiato: «Sono pronto, è la prima stagione da professionista, mi sento a buon punto ma so che devo ancora migliorare. Sono qua per questo. Giorno dopo giorno cerco di mettere il massimo in allenamento. Mancini? Lui è stato una bandiera della Samp, mi ha parlato di Genova e delle possibilità di crescita in questo ambiente. Sono orgoglioso di poter ricalcare le sue orme. Anche lui si affermò molto giovane. Aveva qualità fuori dalla norma ed è stato un grande ovunque sia andato. Io ho 18 anni, il mio obiettivo è giocare e segnare più possibile, anche se il tempo davanti a me è ancora tanto». 

Genova, rispetto a Milano, è un ambiente sicuramente più tranquillo nel quale muovere i primi passi: «All’Inter – prosegue il giovane attaccante classe ’97 – le partite pesavano di più, ogni sconfitta era una grande delusione. Qui la regola non cambia, ma forse è l’ambiente giusto per inserire un giovane come me,  un giovane predestinato si dice, c’è il rischio di avvertire molta pressione ma non ci penso. Sono contento quando la gente parla di me, fa molto piacere, significa che ho fatto bene in tutti questi anni, ma in campo sono tranquillo. Tutto quel che mi sta attorno mi rende felice, non c’è pressione. Zenga? È stato anche lui una bandiera dell’Inter e ha giocato nella Samp, quindi abbiamo qualcosa in comune. È un ottimo allenatore, abbiamo chiacchierato sulla mia posizione e ci siamo confrontati. Durante il ritiro avremo modo di approfondire le sue aspettative sul mio conto». 

La scorsa settimana purtroppo, è venuto a mancare il padre di Mario Balotelli: «Ho sentito, mi dispiace e gli faccio le mie condoglianze. Mario è un giocatore straordinario, con qualità fuori dal comune. Mi spiace che non si sia espresso al meglio a Liverpool, ma resta comunque un grande talento, capace di fare cose uniche in campo. Giocare insieme? Sarebbe magnifico, ne sarei davvero onorato, magari alla Samp».

Exit mobile version