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SN24 – Bosco: «Nessuno mini l’unità della Sampdoria. Ferrero? Non c’entriamo»

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Alberto Bosco, consigliere della Sampdoria, ha fatto il punto della situazione in casa blucerchiata: le dichiarazioni

(Alessio Eremita dallo stadio Ferraris)Alberto Bosco, consigliere della Sampdoria, ha fatto il punto della situazione in casa blucerchiata. Ecco le dichiarazioni raccolte da sampnews24.com a margine di un incontro con la stampa.

RUOLO NELLA SAMPDORIA – «Ero l’unico a essere nella Sampdoria al momento dell’arresto di Ferrero. Ero un dipendente e potevo restare tale, invece ho scelto di mettermi in consiglio. Non è una scelta economica, lo vedrete quando pubblicheremo il bilancio. È un atto di riconoscenza verso la società e la città. Pretendo umiltà nei confronti di tutto il club. Ci abbiamo messo la faccia l’anno scorso quando sembrava non potessimo concludere il campionato. Non permetto che qualcuno mini l’unità della Sampdoria, perché se ho fatto questa scelta l’ho fatta per l’unità che la società deve avere. C’è gente seria, dal magazziniere all’autista, che lavora. Questa è una condizione indissolubile per portare avanti il nostro lavoro».

FERRERO A GENOVA – «Siamo certi che il presidente non avesse un titolo d’accesso. Ci sono degli accertamenti anche di livello superiore e riteniamo di non dover dare ulteriori dettagli. Nessuno della società era presente al momento dell’ingresso».

BILANCIO – «La Sampdoria ha avuto una gestione sanissima, poi col Covid ha avuto perdite in linea con tutto il settore. Ovviamente ci sono virtuosismi, ma anche casi peggiori. Se ci sono perdite, l’unico modo per andare avanti è fare accesso al debito. Il debito è pesante ma non è a breve scadenza».

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