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Bosotin attacca Ferrero: «Togliamoci questa zecca di dosso»

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Lo storico tifoso della Sampdoria torna all’attacco di Ferrero dopo l’incontro con l’ex presidente blucerchiato Garrone

Il faccia a faccia tra Edoardo Garrone e i tifosi della Sampdoria ha offerto il risultato sperato, chiarendo definitivamente tutti i lati oscuri legati alla società blucerchiata. I meriti della buona riuscita dell’incontro vanno attribuiti allo storico tifoso Claudio Bosotin, che al termine dell’evento ha ringraziato l’ex presidente doriano e attaccato nuovamente Massimo Ferrero: «Garrone ci ha fatto capire che anche lui non lega molto con questa persona. Siamo soddisfatti, abbiamo sentito ciò che volevamo sentire. Dovevamo fare molto prima questa cosa, magari sarebbe stato ancora lui il presidente e la Sampdoria sarebbe andata ancora più avanti. Le possibilità che ha Garrone certamente non le ha nessuno. Se avesse gestito la società come Ferrero, avrebbe potuto fare una grande squadra».

«È stato criticato perché tante cose non si sanno. Era circondato da persone che masticavano poco il calcio. Perché se invece di prendere Cavasin avesse preso un altro allenatore, probabilmente saremmo rimasti in Serie A. Cavasin è uno scappato di casa, non sa neanche da che parte è girato. Avevamo dei giocatori che non potevano giocare neanche in Serie C. Altrimenti a questo punto Garrone sarebbe potuto essere ancora presidente e avremmo fatto degli ottimi risultati». Sulla cessione: «Io ci credo ancora in questa trattativa. Dobbiamo toglierci questa pulce, questa zecca di dosso e basta. Poi qualcosa succederà, come ha detto Garrone la Sampdoria è una società seria – ha concluso Bosotin a Telenord – non ha debiti e pertanto è appetibile».

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