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Brady: «Sampdoria? Meriti a Mantovani. Oggi qualcosa non va in difesa»

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Liam Brady, ospite al Ferraris durante la sfida tra Sampdoria e Udinese, ha parlato in un’intervista del suo passato blucerchiato

Liam Brady, ospite allo stadio Luigi Ferraris durante la sfida tra Sampdoria e Udinese, ha concesso un’intervista a Il Secolo XIX. Le parole dell’ex centrocampista blucerchiato.

CALCIO ANNI ’80 – «Era un altro calcio, in tutti i sensi. E più passano gli anni e più crescono i meriti di Paolo Mantovani. Quello che ha fatto per la Sampdoria è qualcosa di pazzesco. Sono orgoglioso di aver fatto parte di quell’epopea».

TIFOSI – «Spero che gli stadi si riempiano presto, non è questo il Ferraris che ricordo io».

L’AMORE PER LA LIGURIA – «Sono tornato a Genova dopo tre anni. L’ultima volta avevo visto una partita della Samp con Torreira. Era più forte di questa di adesso. Sarei dovuto tornare nel 2020, ma il Covid mi ha bloccato. È arrivata questa occasione e non me la sono persa. Ogni tanto vengo in Liguria, ad Alassio. Ho conservato delle amicizie extra calcio».

RICORDI – «Sabato sono stato a Nervi, è sempre bella. Abitavo là, vicino al Francis. Anche se il primo mese, in attesa di trovare casa, lo avevamo passato all’Hotel Astor. Ci sono andato, è chiuso. Ho saputo che lo hanno venduto e lo stanno ristrutturando. Quanti ricordi: ritiri, partite a carte… E ovviamente sono passato anche dal Mugnaini».

GOL ALL’UDINESE – «Contropiede, Casagrande, sovrapposizione di Mancini, palla sul secondo palo, io arrivo in corsa e di sinistro segno. A volte mi ornano in mente mie partite con la Samp, che mi piacerebbe rivedere. Ma su Google ci sono?».

MANCINI – «Non avrei mai detto che potesse diventare commissario tecnico dell’Italia e vincere un Europeo. Però io l’ho conosciuto che era davvero un ragazzino… Ma si vedeva il grande talento».

LA SAMPDORIA ATTUALE – «In difesa c’è qualcosa che non va, e anche a centrocampo manca un po’ di filtro».

 

 

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