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La parabola discendente di Budimir: da potenziale risorsa a desaparecido

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Arrivato in estate dal Crotone per esplodere in Serie A dopo aver vissuto un anno da protagonista in cadetteria, Ante Budimir non ha rispettato le attese: la permanenza alla corte di Giampaolo, in vista della prossima stagione, sembra sempre più difficile

Quando, durante il mercato estivo, la Sampdoria si è assicurata le prestazioni sportive di Ante Budimir pagando la clausola rescissoria al Crotone – 1,8 milioni -, le reazioni della piazza blucerchiata sono state contrastanti: molti sono stati i dubbi sull’acquisto di un centravanti forte fisicamente, da sfruttare soprattutto – viste le qualità del bomber croato – con cross dalla linea di fondo, un tipo di gioco poco contemplato dal modulo di mister Giampaolo, più improntato alla circolazione del pallone a terra; altrettanta era però la curiosità di vedere all’opera un attaccante i cui gol avevano letteralmente trascinato il Crotone ad una storica promozione in Serie A. Budimir, peraltro, era partito, nelle gerarchie dell’allenatore blucerchiato, come prima scelta dopo la coppia titolare composta da Muriel e Quagliarella, con il giovane Schick – la cui esplosione non era certamente preventivata ad inizio stagione, non perlomeno in questi termini – che avrebbe dovuto crescere alle spalle dei tre attaccanti, più rodati nel campionato italiano.

DESAPARECIDO – I numeri questa stagione, giunta ormai quasi a compimento, ci dicono però che le cose sono andate molto diversamente: dopo la rete in Coppa Italia e diverse apparizioni in campionato senza mai trovare la via del gol, Budimir ha perso progressivamente terreno, soprattutto nei confronti del suo “rivale” in panchina: le prestazioni convincenti e le reti messe a segno da Schick, infatti, hanno portato l’ex St. Pauli a scivolare indietro nelle scelte di Giampaolo, fino addirittura a perdere completamente il contatto con il rettangolo verde. Ad oggi, la stagione del classe ’91 conta 9 presenze in Serie A senza reti, uno score certamente basso e deludente, che mette in serio dubbio la conferma del croato per la prossima stagione. La Sampdoria sembra infatti aver trovato la quadra, nel reparto offensivo, con giocatori abili nello scambio di palla basso, che partecipano alla manovra insieme a tutto il resto della squadra. Cosa che, per caratteristiche tecniche, Budimir può fare solo in parte. Diverse sono state le richieste per l’attaccante nel mercato invernale, ma la società di Corte Lambruschini, non avendo trovato un sostituto all’altezza, ha preferito trattenere il giocatore a Genova. Una scelta, col senno di poi, infelice soprattutto per il giocatore, che non ha più avuto possibilità di giocare. Con il rinnovo di Giampaolo che sembra ormai ad un passo,sembra inevitabile, a questo punto, che in estate le strade di Budimir e della Sampdoria si dividano: per un matrimonio mai veramente decollato, la scelta di una separazione rapida ed indolore rappresenta spesso la soluzione migliore per tutti.

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