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Calciomercato Sampdoria, quali sono i giocatori considerati “cedibili”: il focus

Calciomercato Sampdoria, diversi giocatori blucerchiati sono considerati “cedibili” in questa sessione estiva
In questo momento cruciale della sessione estiva di calciomercato, la Sampdoria ha adottato una linea molto chiara e decisa: tutti i giocatori sono da considerare in vendita. Questa strategia, riportata da Il Secolo XIX, indica una volontà precisa del club blucerchiato di rivoluzionare la rosa, ottimizzare le risorse e alleggerire il monte ingaggi in vista della prossima stagione. È un segnale forte che arriva dalla dirigenza, in particolare dal direttore sportivo Andrea Mancini, che sta ascoltando attivamente le proposte per diversi elementi della squadra. L’obiettivo è duplice: generare liquidità attraverso le cessioni e ridurre i costi salariali, in linea con la politica di sostenibilità economica intrapresa dalla nuova proprietà.
I nomi sul taccuino: Coda, Tutino, Ghidotti, Ioannou, Bellemo
L’elenco dei giocatori per i quali la Sampdoria sta ascoltando offerte è piuttosto nutrito e include profili di diversa esperienza e ruolo. Tra i nomi più in vista c’è Massimo Coda, attaccante esperto con un ingaggio importante, per il quale la società è aperta a trattative. Accanto a lui, Gennaro Tutino, un altro attaccante con un contratto oneroso, la cui situazione è complicata anche da un recente intervento alla caviglia. La sua cessione libererebbe risorse significative.
Nel reparto difensivo, la Sampdoria valuta proposte per Ghidotti e Ioannou. Ghidotti è un portiere che potrebbe trovare maggiore spazio altrove, mentre Ioannou è un difensore che potrebbe portare un buon incasso. Infine, a centrocampo figura Bellemo, un elemento che, sebbene apprezzato, rientra anch’esso nella lista dei cedibili per generare plusvalenze o risparmi. Questa apertura a cedere un così ampio ventaglio di giocatori sottolinea la necessità di rifinanziare il club e di costruire una rosa più in linea con i nuovi parametri economici e tecnici.
Le ragioni dietro la strategia “tutti in vendita”
La decisione di considerare tutti i giocatori cedibili non è casuale, ma rispecchia una serie di ragioni ben precise. Innanzitutto, c’è la stringente necessità di risanamento finanziario dopo anni di gestione dispendiosa e i recenti problemi economici che hanno coinvolto il club. Le cessioni permettono di generare le risorse necessarie per far fronte a scadenze e debiti. In secondo luogo, c’è la volontà di abbassare il monte ingaggi, ritenuto eccessivo per la categoria e per il nuovo corso societario. Cedere giocatori con stipendi elevati è fondamentale per raggiungere questo obiettivo.
Infine, la dirigenza vuole dare al tecnico la possibilità di plasmare una squadra in base alle proprie idee, inserendo elementi più funzionali al progetto e meno condizionati dal passato. Questa politica “terra bruciata” è drastica ma, in alcuni casi, necessaria per voltare pagina definitivamente e ripartire con una base solida. Il mercato della Sampdoria sarà quindi molto movimentato nelle prossime settimane, con tanti addii attesi e l’obiettivo di ricostruire una rosa più giovane, motivata e sostenibile.