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Calciomercato Sampdoria, vertice a Milano senza la presenza di Mancini: tre giocatori possono finire fuori rosa
Calciomercato Sampdoria, è in un programma un vertice dirigenziale sull’imminente sessione invernale di mercato. Ecco tutte le ultime notizie
L’attesa per l’arrivo di Joseph Tey a Milano, previsto per domani, ha sollevato un’ondata di speculazioni negli ambienti calcistici genovesi. Non si tratta di un vertice ordinario. La presenza del rappresentante della proprietà, come riportato da La Repubblica di Genova, fa presagire decisioni cruciali per il futuro del club doriano.
L’ultima volta che un incontro di tale portata si era tenuto, al termine dello scorso campionato, si era assistito a un vero e proprio rimescolamento dei ruoli, culminato con la promozione di Walker come referente della proprietà e la definizione della strategia tecnica, affidata in successione a Jesper Fredberg e poi a Donati.
Oggi gli argomenti sul tavolo sono numerosi e, a quanto pare, improrogabili. Negli ultimi mesi, infatti, sono emerse con discrezione segnali di disponibilità a intavolare trattative per un eventuale passaggio di mano, ma finora non hanno trovato riscontri concreti.
Non è ancora chiara la posizione della società, né se questa sia effettivamente in vendita. Intanto, incombe l’ombra del mercato di gennaio, un appuntamento fondamentale per tentare di salvare il club dalla retrocessione.
Gennaio cruciale: servono sei elementi di qualità
La necessità di intervenire in modo drastico e immediato è sotto gli occhi di tutti. Per invertire la rotta, la squadra necessita di almeno sei nuovi elementi di qualità, calciatori che siano già avvezzi e navigati nel campionato italiano.
È finito il tempo delle scommesse e delle soluzioni estemporanee, rappresentate da figure come Ferri, Narro, o Coucke, i cosiddetti “figli dell’algoritmo”, che rischiano addirittura di finire fuori lista a gennaio.
Il direttore sportivo, Andrea Mancini, ha già individuato i profili giusti per rivoluzionare la rosa, ma, con una scelta ineccepibile dal punto di vista dell’organigramma societario, non sarà presente all’incontro milanese.
La parte tecnica sarà rappresentata dal solo Jesper Fredberg, l’uomo ritenuto il principale responsabile dei disastri estivi. Nella sua ultima conferenza stampa, il dirigente danese ha annunciato un “mercato aggressivo” – non necessita di traduzione – con due titolari pronti a scendere in campo già per la sfida contro l’Avellino.
Eppure, il rammarico è palpabile: già in estate si sarebbero potuti chiudere acquisti di spessore come il portiere Fulignati (estremo difensore) o Klinsmann (attaccante), la mezzala Calò o l’esterno Ghedjemis, invece di puntare sui tre calciatori sopracitati. Forse, con scelte diverse e senza alterare i valori economici, la classifica sarebbe stata decisamente meno preoccupante.
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