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Calciomercato Sampdoria, obiettivo stabilità economica: il piano del d.s. Mancini

Calciomercato Sampdoria, i blucerchiati inizialmente proveranno a vendere i giocatori non indispensabili con gli ingaggi più elevati
La finestra estiva di calciomercato è iniziata da due settimane e la Sampdoria ha da poco avviato i lavori in vista della prossima stagione. In questi giorni, la dirigenza blucerchiata, di concerto con il nuovo allenatore Massimo Donati, sta definendo quali giocatori siano da considerare “sacrificabili” per il progetto. L’obiettivo principale è vendere i calciatori non ritenuti indispensabili che hanno ingaggi elevati, così da alleggerire il monte stipendi e rendere il club più sostenibile.
La strategia: cessioni mirate per abbattere i costi
La necessità di ridurre il monte ingaggi è una priorità assoluta per la Sampdoria. Questo significa che il direttore sportivo Andrea Mancini e il CEO dell’Area Football Jesper Fredberg, in accordo con le indicazioni di Massimo Donati, dovranno individuare quei giocatori che, pur potendo avere un loro valore, non rientrano pienamente nei piani tecnici o che, a causa del loro stipendio, rappresentano un peso eccessivo per le casse societarie.
L’operazione non sarà semplice, ma è fondamentale per la salute finanziaria del club. Le cessioni mirate permetteranno di liberare risorse economiche da poter reinvestire in profili più funzionali al calcio di Donati e, soprattutto, più in linea con i nuovi parametri di sostenibilità. Sarà un lavoro di fino, che richiederà capacità di negoziazione per trovare le migliori soluzioni sul mercato per i giocatori in uscita.
La visione di Donati: una rosa più snella e funzionale
Il coinvolgimento diretto di Massimo Donati nella definizione dei “sacrificabili” è un segnale chiaro della volontà di costruire una rosa che rispecchi pienamente le sue idee tattiche e la mentalità che intende imprimere alla squadra. Il tecnico cercherà giocatori “con il fuoco dentro”, ma anche un organico snello e coeso, privo di elementi che non siano pienamente motivati o integrati nel progetto.
Ridurre il numero di giocatori con ingaggi elevati permetterà anche una maggiore flessibilità nelle scelte di mercato in entrata, consentendo alla Sampdoria di puntare su profili più giovani e con ingaggi contenuti, da poter valorizzare nel tempo, come già emerso nelle scorse settimane. Il nuovo corso blucerchiato si basa su pragmatismo e lungimiranza, con l’obiettivo di gettare le basi per un futuro più solido.