Hanno Detto
Calvarese: «Giusta la decisione di Zufferli di concedere il penalty, poi trasformato da Coda»
Gianpaolo Calvarese, ex arbitro, ha fornito la propria analisi in merito alla gara andata in scena tra la Sampdoria e le Vespe. Le dichiarazioni
La Sampdoria di Angelo Gregucci ha centrato una vittoria fondamentale nella sfida contro la Juve Stabia. I blucerchiati si sono imposti per 1-0 grazie alla rete decisiva di Massimo Coda. L’attaccante ha regalato in questo modo alla squadra tre punti cruciali nella corsa salvezza!
Ghidotti ritrova la porta inviolata
Un altro protagonista della serata è stato Simone Ghidotti, che ha mantenuto la porta inviolata per la seconda volta in stagione, dopo oltre un mese e mezzo dall’ultima prestazione simile. L’unico precedente di questa stagione in cui il ragazzo aveva mantenuto il clean sheet risale al pareggio casalingo per 0-0 contro il Catanzaro, il 1 ottobre!
L’analisi dell’ex arbitro Gianpaolo Calvarese
A completare l’analisi della partita è stato l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese, che ha commentato la gara sul suo sito calvar.it. Quest’ultimo ha offerto un punto di vista tecnico sull’andamento della partita e sulle decisioni arbitrali, specie su quella relativa al calcio di rigore. Eccola di seguito:
«Tante polemiche in Sampdoria-Juve Stabia, Monday Night Match di Serie B, con la vittoria blucerchiata grazie al rigore di Coda nel secondo tempo. Un successo che consente alla squadra di Gregucci e Foti di lasciare l’ultimo posto in classifica, ma a protestare sono gli uomini di Ignazio Abate.
L’episodio chiave del match arriva poco prima dell’ora di gioco, quando Vulikic cade a terra dopo un contatto con Ruggero nell’area di rigore dei gialloblù. Luca Zufferli decide di non fischiare il penalty, ma viene richiamato all’On Field Review da Baroni, cambiando la sua decisione.
Ma non solo, perché il difensore classe 2000 – già ammonito nel primo tempo – viene espulso. Analizziamo l’episodio dal punto di vista tecnico.
Il centrocampista della Sampdoria prende la posizione di vantaggio, mettendosi davanti all’avversario e venendo trattenuto a due braccia da Ruggero, che lo tira giù. Giusta, dunque, la decisione di Zufferli di concedere il penalty, poi trasformato da Coda».
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