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Caprari nostalgico: «Che ricordi a Pescara. E quella doppietta alla Samp…»

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Caprari, intervista-amarcord: «Sono riconoscente a Zeman. Ricordo ancora la doppietta alla Samp, spero i tifosi mi abbiano perdonato»

Quella di questa sera contro il Pescara non sarà una partita come un’altra per Gianluca Caprari, che con la maglia del Delfino ha esordito nel calcio che conta ed è cresciuto, umanamente e calcisticamente, anche grazie alla guida di un allenatore navigato come Zeman. L’attuale numero 9 della Sampdoria he avuto parole di elogio per il tecnico boemo, da sempre un mentore per quanto riguarda gli attaccanti: «Ho grande affetto e riconoscenza per mister Zeman: per noi calciatori è stato non solo un allenatore che insegnava la cultura del lavoro ma anche una sorta di nonno speciale che ci ha aperto le porte del grande calcio con la sua esperienza e la sua intelligenza. A Pescara ho lavorato tanto – continua Caprari nell’intervista rilasciata al Secolo XIX -, ci sono stati momenti belli e brutti, come la retrocessione, però delle cinque stagioni in Abruzzo conservo bellissimi ricordi».

Caprari, peraltro, con la maglia biancazzurra ha raggiunto traguardi considervoli, come la promozione in Serie A nel Pescara dei miracoli in cui giocavano anche Insigne, Immobile e Verratti: «Quando sono uscito dalle giovanili della Roma, nel gennaio 2012, avevo 18 anni e mi sono trovato in una dimensione nuova e straordinaria come quel Pescara che faceva la B ma a fine stagione conquistò la storica promozione. Il ricordo più intenso di quella stagione è stata proprio la partita contro la Sampdoria in cui una mia doppietta valse il ritorno in A. Oggi riparlare di quei due gol mi è più facile visto che anche la Samp per fortuna salì battendo il Varese: spero di essere stato perdonato dai tifosi blucerchiati».

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