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In casa dell’avversario: la Fiorentina di Paulo Sousa

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L’analisi dei prossimi avversari della Sampdoria, la Fiorentina di Paulo Sousa: uomini chiave, tattica, metodi per fermare i Viola in serie positiva da 3 partite

Dopo la spettacolare prova di San Siro il calendario mantiene alta l’asticella delle avversarie della Sampdoria, e per il lunch match di domenica ci sarà la Fiorentina di Paulo Sousa, che precede i blucerchiati in classifica di 7 punti e ha intenzione di mantenere intatto il vantaggio in ottica diritti televisivi: tra l’ottavo e il nono posto c’è una gran bella differenza in termini di entrate. Andiamo a vedere come si comporta sul campo la squadra toscana, a partire dal modo di giocare.

FIORENTINA, MODULO DI GIOCO E INTERPRETI – La Fiorentina scende quasi sempre in campo con un 3-4-2-1 molto tecnico e molto attento in difesa dove in questa stagione c’è stata più di qualche difficoltà ma che nelle ultime uscite ha visto i Viola non subire gol e vincere tutte le sfide per 1-0, sintomo di solidità ritrovata. In porta troviamo Ciprian Tatarusanu: il romeno è un buon portiere, dà sicurezza alla linea e ogni tanto tira fuori l’intervento decisivo che salva il risultato. In difesa il tecnico portoghese dovrebbe schierare il consolidato trio composto da Gonzalo Rodriguez, Davide Astori e Carlos Sanchez, adattato al ruolo di centrale di destra con risultati alterni ma molto spesso positivi. L’argentino è invece in una stagione di grandi difficoltà, non è il baluardo delle scorse 3 stagioni, ma nell’ultimo periodo è tornato il leader difensivo di cui la retroguardia aveva bisogno: manca ancora il gol da calcio d’angolo, suo marchio di fabbrica, servirà grande attenzione sui piazzati Viola. Astori invece è nella sua stagione più positiva in carriera, probabilmente il migliore della retroguardia toscana in questa stagione. A centrocampo nella linea a 4 Paulo Sousa dovrebbe schierare Chiesa sulla destra, CristoforoBadelj in mezzo e uno fra MilicOlivera a sinistra. Sulla trequarti qualche assenza pesante per Sousa, con Bernardeschi che quasi sicuramente non sarà della partita: spazio quindi a Borja Valero e uno fra SaponaraIlicicTello. Di punta invece Paulo Sousa può contare su Nikola Kalinic e Khouma Babacar: il croato è un attaccante spigoloso, grandi movimenti sia per ampiezza che per bontà degli stessi e grande freddezza sotto porta. Babacar invece è più fisico, un carro armato molto abile di testa e con un tiro potentissimo. Probabilmente sarà quest’ultimo a giocare visti i problemi fisici di Kalinic che sta però provando a recuperare.

FIORENTINA: DOVE SONO PIÙ PERICOLOSI I VIOLA – I toscani da anni basano la loro forza sul dinamismo a centrocampo e sul lavoro degli esterni che danno sia copertura che immediate corsie per le ripartenze: il centrocampo è formato generalmente da un esterno destro dalle grandi qualità tecniche, due centrali fisici da rottura, ricostruzione immediata e grande abilità nel palleggio e l’esterno mancino è di solito leggermente più difensivo rispetto a quello dell’altra fascia. La Fiorentina è molto abile nel palleggio a metà campo, riesce a far girare il pallone con grande velocità da una parte all’altra cercando i varchi più comodi per entrare in area e col grande lavoro dei giocatori offensivi è pericolosissima nel pressing sui difensori che può portare a letali ripartenze. In particolare a destra è Chiesa uno dei giocatori più pericolosi: la sua gioventù e la voglia di fare lo portano a sacrificarsi in copertura in aiuto a Sanchez e a riproporsi costantemente in fase offensiva, se in giornata ReginiDodôPavlovic avranno una bella gatta da pelare. I due centrali di centrocampo sono bravi nel recupero del pallone e sono pericolosi col tiro da fuori mentre è da sinistra che arrivano la maggior parte dei cross per la punta soprattutto dalla trequarti offensiva. È la trequarti però dove c’è il massimo splendore della Fiorentina, con una batteria di giocatori veramente interessante: Borja Valero non lo scopriamo certo ora. Lo spagnolo è un concentrato di eleganza, tecnica e velocità di pensiero: anche per lui stagione di alti e bassi ma nell’ultimo periodo è salito pericolosamente di giri, se in forma può essere devastante soprattutto nei cambi di gioco. Senza Bernardeschi dovrebbe partire titolare Josip Ilicic: lo sloveno quando gioca contro la Samp tende ad accendersi, esattamente 4 anni fa con la maglia del Palermo realizzò un gol sensazionale ai blucerchiati partendo da metà campo e saltando tutta la retroguardia.

Le alternative non mancano però, ci sono anche TelloSaponara, uno funambolico alla Deulofeu che però di solito agisce più sull’esterno, l’altro un po’ più trequartista classico con l’ultimo passaggio sempre pronto e ottime capacità di inserimento. Quando la Fiorentina riesce a innescare velocemente i suoi giocatori di talento può diventare davvero pericolosa, servirà grande compattezza per evitare di concedere grandi spazi ai loro giocatori pericolosi. Attenzione anche ai calci piazzati, quest’anno per i toscani i calci d’angolo funzionano leggermente peggio rispetto al passato ma mai abbassare la guardia, e occhio anche alle punizioni col mancino di Saponara o il destro di Borja Valero, senza dimenticare una possibile conclusione di potenza di Babacar.

SAMPDORIA, DOVE COLPIRE LA FIORENTINA – Da tre giornate la squadra Viola non subisce gol, concede pochissimo alle avversarie e prima o poi, spesso nel finale di partita, riesce a trovare il gol decisivo per portarsi a casa l’intera posta: se i punti di vantaggio sul Doria sono ancora 7 è soprattutto merito dei gol al 90′ di Kalinic contro Cagliari Crotone. Alla Sampdoria il compito di provare ad accorciare sui gigliati, forti soprattutto dell’entusiasmo dell’ambiente e della condizione fisica che attualmente ha pochi eguali in Italia. Una marcatura stretta su Borja Valero può essere la chiave per fermare le trame centrali della Fiorentina, ma occhio soprattutto agli esterni dove i blucerchiati tendono a soffrire, in particolare sulla destra con Chiesa e Tello che possono combinare guai. Servirà un grande lavoro di aiuto da parte di LinettyPraet un po’ come fatto su Candreva nel secondo tempo contro l’Inter. Dopo la serata di fuoco contro Icardi, altra giornata calda per la coppia SilvestreSkriniar che non avranno vita facile con BabacarKalinic: entrambi reggono il peso dell’attacco da soli e riescono a favorire bene gli inserimenti da dietro oltre ad essere molto rapidi: forse più il croato nello stretto e meglio il senegalese sul lungo. La battaglia sarà principalmente al centro del campo, dove il quartetto blucerchiato dovrà mostrare di essere all’altezza della situazione: le ultime uscite sono state confortanti, sarà un’ulteriore test di maturità.

 

 

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