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Cassano, scatta la petizione per la sua permanenza alla Samp

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La presenza di Antonio Cassano alla Sampdoria ha da sempre spaccato a metà la tifoseria, anche quando le cose andavano bene. Il suo temperamento pareva condizionare lo spogliatoio, causare litigi e dissidi tra giocatori e allenatore, una rottura tra sogno e realtà. E a dettar legge è sempre stato il presidente: prima Riccardo Garrone, adesso Massimo Ferrero. «Ho preso un allenatore che predilige giocare con i giovani e meno male. Parleremo con Cassano, capisco che voglia giocare ma non so se avrà molto spazio». Questa la dichiarazione che ha acceso ancor più la polemica nei confronti del Viperetta, al centro delle lamentele derivanti dall’ambiente per una stagione disastrosa e qualche uscita di troppo in televisione non gradita. Cassano ha rifiutato il ruolo da dirigente, non gli si addice. Lui vuole giocare, ma solo per la Sampdoria. E il suo attaccamento alla maglia non è passato inosservato, tanto da far scattare una petizione da parte dei sostenitori doriani per convincere la dirigenza a farlo restare a Genova. Il contratto fa da contraltare alle volontà di Ferrero, forse l’unica motivazione in grado di tenere accesa la scintilla della speranza. Una petizione social che, comunque vada, sta interessando molte persone del mondo doriano e proverà a indirizzare il patron verso un pensiero dolce e inaspettato, al contrario di quanto successo con Modibo Diakitè e i tifosi che ne chiedevano il rinnovo del contratto.

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