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Cessione Sampdoria, aprile decisivo: solo due possibilità per il club

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A fine aprile, a poco più di un mese dalla fine della composizione negoziata, si capirà il futuro della Sampdoria

La composizione negoziata, avviata il 6 febbraio con l’avvallo del Tribunale e della Camera di Commercio di Genova, terminerà il 6 giugno. Da quella data la Sampdoria sarà nuovamente alla mercé dei creditori che, se vorranno, potranno attivare gli strumenti a tutela dei loro diritti e crediti. Per garantire la continuità aziendale decisivo sarà aprile per capire il futuro del club. Se entro la fine del mese non arriverà la ricapitalizzazione e in assenza di altri interventi a sostegno delle casse blucerchiate, Eugenio Bissocoli alzerà bandiera bianca.

Gli scenari sono soltanto due: o arriva una ricapitalizzazione (tramite bond convertibile, ormai ipotesi remota) in alternativa l’acquisto diretto dalle mani di Gianluca Vidal pagando quanto chiesto da Massimo Ferrero, oppure il passaggio successivo sarà in Tribunale dove si verificherà se la Sampdoria potrà accedere al concordato semplificato liquidatorio (strumento entrato in vigore nel 2021 la cui compatibilità con le norme del NOIF e della FIGC è ancora tutta da verificare). In questo secondo scenario le operazioni per rilevare parte della società con lo stralcio di quasi tutti i debiti dovrà essere fatto entro il 15 giugno, termine ultimo per la consegna dei documenti necessari all’iscrizione al prossimo campionato.

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