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Cessione Sampdoria, l’iter verso la liberazione del club: i dettagli

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Cessione Sampdoria, l’iter verso la liberazione del club da Trust Rosan e i prossimi passi della nuova società: i dettagli

La mossa decisiva di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi è stata quella di mettere in conto il pagamento della quota prevista per il Trust Rosan. È questo ad aver fatto la differenza nel salvataggio della Sampdoria. Era l’unica mossa consona a chiudere i conti con il passato e la pietra tombale sulla parentesi Massimo Ferrero, durata – purtroppo – nove lunghi anni. Dopo la ratifica della proposta da parte della proprietà inizierà tutto l’iter necessario a salvare il club da penalizzazioni ulteriori.

La prima scadenza da rispettare sarà il pagamento degli stipendi dei tesserati: il primo trimestre 2023 (gennaio-marzo) da effettuare entro martedì 30 maggio. Potrà essere sfruttato anche parte dell’anticipo del paracadute, liberato dalla Lega Serie A. In seconda battuta il pagamento della maxi-rata irpef pari a 1.5 milioni di euro. Il secondo passaggio sarà la consegna di tutta la documentazione firmata e completa alla Covisoc entro il 15 giugno, compresa l’approvazione del bilancio del club che ancora non è stata fatta.

La documentazione dovrà contenere la conferma del pagamento di tutti gli stipendi a maggio 2023 (compresa quindi l’ultima bimestrale, circa 7 milioni di euro) e il saldo di tutte le pendenze con altri club (circa sei milioni di euro), la fideiussione firmata da un istituto di credito primario pari a 800 mila euro per l’iscrizione alla Serie B. In questa maniera sarà fatto salvo il titolo sportivo. Poi bisognerà dedicarsi all’allestimento della nuova rosa e alla programmazione del ritiro estivo.

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