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Cessione Sampdoria, Merlyn vuole la scalata dall’interno: il piano

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Cessione Sampdoria, Merlyn vuole scalare dall’interno per accaparrarsi le quote di maggioranza del club blucerchiato: il piano

Se Edoardo Garrone colmerà il gap che, apparentemente, potrebbe esserci tra l’offerta vincolante di Merlyn (che sarà presentata entro l’assemblea degli azionisti della Sampdoria) e quanto serve per slegare il club dal Trust, è ancora da capire. L’ex presidente blucerchiato non ha confermato o smentito un suo coinvolgimento, ma non sarebbe nemmeno questa la strategia del fondo. L’obiettivo non è salvare le aziende decotte di Massimo Ferrero, il piano è salvare la Sampdoria dall’interno.

Che la famiglia Ferrero non sarà in grado di ricapitalizzare per 30 milioni di euro è quasi scontato, sebbene l’ex presidente romano si stia adoperando per trovare linee di credito e finanziamenti che gli permetterebbero di tornare in sella. Senza soldi, la Sampdoria va al fallimento. Se la Sampdoria fallisce, non esisterà nemmeno la possibilità di fare finanza esterna dalla sua cessione. Game over, perdono tutti.

In assenza di ricapitalizzazione da parte dei Ferrero quindi si apre la partita della scalata interna al club da parte del fondo Merlyn. L’operazione dovrà essere comunque votata dai soci, Vanessa e Giorgio, e considerando quanto sentito nelle intercettazioni non sembra remota la possibilità che si mettano di traverso a Massimo e votino favorevolmente. I soldi di Merlyn, una trentina di milioni, permetterebbero di saldare le pendenze con il Fisco ed entrare nel pacchetto azionario. La scalata permetterebbe, con Ferrero socio di minoranza, di salvare la Sampdoria dall’interno e portarla fino al termine del campionato. E fino alla cessione, come spiega La Repubblica.

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