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Coronavirus, Balata: «I dati si sono aggravati, serve aiuto dal Governo»

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Mauro Balata, presidente della Lega B, ha parlato dell’emergenza Coronavirus e delle conseguenze sul  calcio italiano

Mauro Balata, presidente della Lega B, ha parlato alla stampa, ai margini dell’evento End Polio Now, della situazione Coronavirus legata al mondo del calcio italiano.

«La condizione epidemiologica è in continuo mutamente, e i dati scientifici si sono aggravati. Ma noi del calcio, e noi ella B in particolare, abbiamo sempre dimostrato responsabilità, non abbiamo mai saltato una partita, dimostrando che il calcio si è saputo dotare di strumenti finalizzati a portare avanti la nostra mission in sicurezza e nel rispetto delle leggi. Oggi questo aspetto deve farsi forte più che mai, c’è da salvaguardare anche l’economia: le nostre società fanno sacrifici enormi in questo periodo, e richiediamo maggiore attenzione da parte delle autorità di Governo, i nostri club devono guardare con un minimo di fiducia ai prossimi mesi che saranno ancora più duri. Stiamo cercando di far capire le nostre esigenze, che non sono quelle di un calcio miliardario, la B e la C sono situazioni diverse dalla A, ma sono economie importanti per i territori che hanno bisogno di strumenti per andare avanti: è importante attivarsi subito, fra un po’ sarà tardi. Non è semplice ipotizzare piani alternativi alla crisi, certo, li abbiamo, ma vorrebbe dire che la situazione è davvero grave e si dovrebbero trovare soluzioni alternative alla nostra attività: ricordo comunque che il calcio è uno dei settori più controllati, dove si investe molto per la sanità. Si, registriamo continuamente casi di positività al Covid-19, ma il calcio va trattato come altri settori dell’economia. Adottare Piani B o Piani C sarebbe pericoloso anche per chi nel calcio lavora».

 

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