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Coronavirus, l’ex Romero: «Vi racconto il mio viaggio in Argentina»

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Coronavirus, l’ex portiere della Sampdoria Romero racconta il ritorno in Argentina: «Erano tutti molto nervosi»

L’ex portiere della Sampdoria Sergio Romero, attualmente in forza al Manchester United, racconta la sua odissea per tornare in Argentina. Tanta diffidenza e paura per il Coronavirus: «È stato molto difficile. Ho guidato circa 300 km fino a Londra, poi ho preso un volo per Parigi. Non c’erano tante persone all’aeroporto, ma tutti stavano tenendo le distanze. Tutti erano molto nervosi o guardavamo male il vicino di posto, perché a volte le persone tendono a toccarsi il naso o a starnutire».

«Probabilmente nessuno aveva niente, ma tutti si guardavano in modo strano» continua al sito ufficiale del club inglese. «Sull’aereo ho deciso di sedermi e di non muovermi per 14 ore. Non ho mangiato né sono andato in bagno, perché non sai mai come le persone possono reagire. Quando sono arrivato in Argentina sono dovuto restare 14 giorni in un hotel per la quarantena».

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