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Da reietto a Re Mida: Fornaroli rinasce a Melbourne

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Quando nell’agosto 2015 avevamo dato notizia del suo arrivo in Australia, molti avranno pensato all’ennesima tappa di una carriera in continua transizione, senza redenzione o consacrazione alcuna. Invece, pare che Bruno Fornaroli alla fine una casa l’abbia trovata: Melbourne ha accolto l’ex Samp a braccia aperte e l’uruguayano ha ripagato la sua nuova squadra con una stagione strepitosa.

Il Melbourne City FC è una squadra che fa parte del franchise Manchester City (che ha fatto tappa anche a New York con Pirlo e Lampard), ma ha avuto più fortuna nel proprio campionato. Il Melbourne City allenato da John van’t Schip (quattro anni a Genova, ma dall’altra parte della città) è arrivato quarto in campionato ed è recentemente uscito nelle semifinali della post-season, ma a far breccia nel cuore dei tifosi è stato proprio El Tuna.


Il suo rendimento sotto porta l’ha consegnato alla storia: capocannoniere dell’A-League con 23 centri in 27 partite. Una media-gol da 0.85 reti a partita: mai nessuno aveva segnato così tanti gol in una regular season del campionato australiano. Non sono arrivati trofei di squadra, ma i tifosi l’hanno eletto giocatore dell’anno per il club e gli hanno anche dedicato un apposito striscione.

La cosa incredibile è che in un solo anno Fornaroli ha segnato 28 gol tra campionato e in coppa. Una somma superiore alle reti realizzate negli ultimi sette anni (19). Il tutto mentre un altro ex Samp – Federico Piovaccari – non ha avuto fortuna nella sua avventura ai Western Sydney Wanderers (12 presenze e due gol), con il futuro lontano dall’Australia. El Tuna è finalmente diventato il Re Mida che molti (forse) si auguravano di vedere al Ferraris qualche anno fa.

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