Dal Pino: «Calciatori vaccinati. Supercoppa? Ecco dove si giocherà»
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Dal Pino: «I giocatori saranno vaccinati. Supercoppa? Ecco dove si giocherà»

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Il presidente della Lega Calcio Paolo Dal Pino ha parlato su Radio 1 in diretta. Ecco le sue parole sul calcio

Il presidente della Lega Calcio Paolo Dal Pino ha parlato in diretta su Radio 1. Ecco le sue parole.

CONTRACCOLPO ECONOMICO – «Certamente. La Serie A ha bisogno di riforme, ne parliamo da tanto e credo ci sia consapevolezza tra i club che queste riforme vadano fatte al più presto. C’è soprattutto una condizione finanziaria e patrimoniale che ci obbliga a correre. Il nostro sistema ha circa 5 miliardi di debiti, negli ultimi diciotto mesi la Serie A ha perso quasi un miliardo di euro. Il tema si pone con grande urgenza, dobbiamo rilanciare la Serie A per farla tornare il più bel campionato d’Europa perché la sostenibilità è a rischio e dobbiamo lavorare per un sistema sano. Ci sono diversi interventi su cui stiamo lavorando, il rapporto con la FIGC è estremamente sinergico e costruttivo, lo stesso vale per il rapporto personale con Gabriele Gravina. Dobbiamo fare noi delle cose come sistema, definire dei tetti di costi, fare dei sacrifici e contemporaneamente intavolare, cosa che abbiamo già iniziato a fare, un tavolo con l’assocalciatori e l’assoallenatori per trovare una via di uscita insieme. Servono sacrifici da tutti, anche dai calciatori, motivo per cui le società hanno chiesto una riduzione dei compensi».

VACCINAZIONI – «Assolutamente sì, è importante farlo anche perché a luglio inizieranno i ritiri e li vorremmo fare in tutta sicurezza, anche con un ritorno alla normalità. Veniamo da due stagioni in cui la complessità logistica è stata enorme. I vaccini sono un punto fondamentale, ci stiamo lavorando a livello di FIGC e di tutte le categorie».

RIFORME – «Quello della riduzione della Serie A a 18 è un tema discusso da tempo, molto caro a diverse società e di cui si parla anche in FIGC. Partiamo da un assunto di base: il sistema così com’è non sta più in piedi, dal 2024 avremo una nuova Champions con molte più partite, dobbiamo modificare questo calendario. Abbiamo già modificato il format della Coppa Italia per ridurre gli impegni: i calciatori non sono macchine e dobbiamo costruire qualcosa che sia funzionale rispetto al sistema complessivo. Le società stanno discutendo attorno a questo tema, se ne parlerà con la FIGC».

FINANZIAMENTI – «Io ho una posizione molto chiara su questo tema. Un sistema che ha 5 miliardi di debito, che perde soldi e ha ricavi intorno ai 3 miliardi ha bisogno di patrimonializzare. Quando ho portato avanti il sistema dei fondi, che avrebbero immesso circa 1,6 miliardi a sistema, l’obiettivo era andare incontro a una serie di temi che rappresentano le maggiori criticità del sistema. Da un lato, riduzione dell’indebitamento perché il sistema non può assumere nuovo debito. Inoltre, governance, perché significava portare in casa know how e strutture internazionali di Equity abituate a una gestione professionale. Quindi avrebbe accompagnato la Lega in un percorso nel quale la trasformazione in media company potesse essere fatta nel modo migliore. La Lega deve riprendere possesso dei suoi contenuti, con una governance adeguata. Io ho portato il tema sul tavolo dei club, poi personalmente non ho partecipato a neanche una delle riunioni di negoziazione, lasciando che fossero i club insieme all’amministratore delegato ad affrontare questa tematica. Devono essere le squadre a sentirsi pronte per questo passo, che è di grande cambiamento e riguarda molte riforme che dobbiamo fare. È andata come è andata, evidentemente si sono sovrapposti altri argomenti: detto questo, nulla è definitivo. Non ci si deve focalizzare solo su un’idea, ma prendere coscienza che un cambiamento deve avvenire».

SALERNITANA – «Intanto complimenti alla Salernitana, benvenuta in A. È una domanda importante, che meriterebbe molto tempo per rispondere. Da un lato abbiamo le grandi, che devono essere messe in condizione di competere a livello europeo. E dall’altro le piccole, che devono poter competere nel campionato italiano. In questi due anni abbiamo visto finalmente delle novità, quest’anno il campionato è stato combattuto a tutti i livelli fino all’ultimo».

PAOLO ROSSI – «Abbiamo parlato con l’assocalciatori, che ha proposto di dedicare a Paolo Rossi il premio di miglior marcatore di questa stagione sportiva. Noi siamo assolutamente felici di farlo».

VINCITRICE COPPA ITALIA IN CHAMPIONS – «È un tema da discutere a livello europeo e non internamente alla Serie A. È un’idea che trovo giusta e interessante, darebbe ancora più valore alla Coppa Italia».

SUPERCOPPA – «La Lega ha un contratto con l’Arabia Saudita, che aveva la possibilità di rinunciare un anno a farla giocare nel proprio Paese e lo ha fatto. La prossima partita sarò in Arabia Saudita, come previsto dal nostro contratto, col pubblico. Sarà peraltro una partita straordinaria, Inter-Juventus, un grande spot per il nostro calcio all’estero».

SUPERLEGA – «Io spero soltanto che il nostro gruppo di club trovi coesione, vedo che siamo già in questa direzione e che il sistema complessivo, dico UEFA e FIFA, diano risposte a malesseri che progetti come la Superlega ci hanno messo di fronte».

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