2015

Delio Rossi: «Acquah grande combattente, simile a Duncan»

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L’ultimo colpo dello scoppiettante mercato invernale della Samp risponde al nome di Afriyie Acquah. Il centrocampista ghanese è appena rientrato dalla Coppa d’Africa con la sua nazionale, con cui ha conquistato la finale persa ai rigori contro la Costa d’Avorio.
Abbiamo contattato in esclusiva l’allenatore che lo ha fatto esordire nel nostro campionato con la maglia del Palermo. Il suo nome non è nuovo per l’ambiente blucerchiato: si tratta Delio Rossi.

Mister, ci faccia conoscere meglio Afriyie Acquah…
«Quando era a Palermo questo ragazzo non aveva praticamente mai giocato a calcio. Mai fatto un settore giovanile, era allo stato brado. Lo prendemmo per la Primavera, quando lo vidi giocare decisi di portarlo in prima squadra. Si allenava costantemente con noi finché lo feci esordire in serie A».

Tecnicamente a chi lo paragonerebbe?
«Assomiglia molto a Duncan, però lui è destro. E’ un africano, ancora un po’ istintivo sotto questo punto di vista. Un po’ irruente.».

Ha le carte in regola per ambire a un posto da titolare in questa Sampdoria?
«Quando lo allenavo io era poco più di un ragazzino. E’ un giocatore fisico che copre tanto campo. E’ un centrocampista di sostanza. Può essere utile perché in mezzo al campo si fa sentire fisicamente, ma penso che l’abbiano preso per tenerlo nella rosa, non perché possa portare via il posto a quelli che stanno giocando, fermo restando che era titolare in Coppa d’Africa. Ha fatto tanta strada questo ragazzo, sono contento soprattutto per lui perché abbiamo avuto un ottimo rapporto. Anche a livello caratteriale era un combattente. Non mollava mai e buttava anima e corpo su ogni pallone».

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