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Ferrero fa mea culpa: «Sampdoria, sono partito male. I tifosi mi hanno impiccato»

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Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato del difficile rapporto con i tifosi blucerchiati: le sue dichiarazioni

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato del difficile rapporto con i tifosi blucerchiati. Le sue dichiarazioni nel corso di una lunga intervista ai microfoni de Il Secolo XIX.

«Io sono partito male, ho sbagliato dicendo che l’inno non era bello. Ora per me “Lettera da Amsterdam” è poesia… poi quella cosa di Recco e Chiavari… mi hanno impiccato. Si è creato un clima ostile nei miei confronti. Comunicati, manifesti e pure una trattativa al giorno. Una serie di elucubrazioni e fantasie senza riscontri. Avrei già venduto dieci volte… Finiscono solo con l’eccitare la piazza e aizzarla. Io incontrerei i tifosi, se volessero, ma non si può, ci sono delle regole. In ogni caso, secondo me, non bisogna scordarsi che la Sampdoria viene prima di tutto. Di me, allenatori, calciatori…».

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