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Donadoni: «Furiosi per il rigore. Fossimo stati la Juve…»

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Bologna, mister Donadoni dopo il ko arrivato contro la Sampdoria: «Furiosi per il rigore, chi lo ha dato è un incapace. Se fossimo stati la Juve o il Milan…»

E’ un Roberto Donadoni amareggiato, quello che arriva davanti alle telecamere al termine della gara contro la Sampdoria. I blucerchiati a dieci minuti dalla fine sono riusciti a rimontare il suo Bologna per 3-1, con il pareggio arrivato da un rigore dubbio. Secondo il mister rossoblù, il tocco di mano di Pulgar segnalato dall’assistente è inesistente: «Di soddisfazione c’è poco, ma abbiamo interpretato la partita con grande spirito di sofferenza e abnegazione. Venire puniti per un calcio di rigore, in un modo che non ha nessuna logica, mi fa rimanere allibito: uno deve stare attento a ciò che dice, ma di fronte a queste situazioni si è impotenti. Si vede chiaramente che la palla prende il fianco – spiega Donadoni ai microfoni di Sky Sport -. Dopo 40-50 secondi prendi una decisione del rigore…si vede che si è voluto rendere protagonista l’addizionale, peccato che abbia deciso la cosa sbagliata. Questa cosa mi fa rabbia e mi ferisce profondamente, dare rigori del genere vuol dire essere incapace. Se capita una cosa così al Milan o alla Juventus non ci pensano neanche, ma col Bologna ci hanno messo poco a decidere di dare il rigore. Penso che naturalmente sia in buona fede, ma se si commette un errore del genere vuol dire che si è incapaci. Non possiamo sperare nell’aiuto di nessuno – prosegue il mister – come abbiamo fatto fino ad oggi, e continueremo a farlo. Questa rabbia dobbiamo tramutarla in maniera giusta: situazione di questo tipo fanno male, ma bisogna voltare pagina. L’ambiente e i ragazzi sono furiosi, ma tanto non è all’arbitro che vengono sotto casa per lamentarsi. Bisogna impegnarsi ancora di più, fino al 35′ abbiamo lottato e sofferto con grande grinta: abbiamo avuto un’occasione clamorosa con Donsah, anche loro hanno avuto situazioni favorevoli, abbiamo cercato di mantenere il risultato e ci poteva stare la nostra vittoria. Di positivo rimanere la voglia di reagire – conclude Donadoni – lo faremo fino in fondo perchè non ci sta bene la situazione che si è creata».

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