Gli Ex
Dordoni: «La squadra è questa, c’è poco da recriminare. Certi meccanismi iniziano ad essere assimilati. Barak? Dico questo»
Enrico Dordoni, ex giocatore della Sampdoria, ha fornito la propria analisi in relazione al momento attuale doriano. Le sue parole
La Sampdoria è concentrata sul prossimo impegno di Serie B, che vedrà i blucerchiati scendere in campo mercoledì 1 ottobre alle ore 20:30 contro il Catanzaro al Ferraris. Dopo il pareggio conquistato a Bari, i doriani di Massimo Donati sono determinati a dare continuità alla loro prestazione e a cercare il primo successo casalingo della stagione, per risalire rapidamente in classifica.
Nel frattempo, l’ex blucerchiato Enrico Dordoni è intervenuto come ospite nello studio di Forever Samp, trasmissione in onda su Telenord. Durante il suo intervento, Dordoni ha commentato il momento della Sampdoria, analizzando il pareggio ottenuto contro il Bari e la preparazione verso il prossimo match contro il Catanzaro. L’ex giocatore, con la sua esperienza, ha sottolineato l’importanza della sfida di mercoledì, un’occasione fondamentale per ritrovare fiducia e slancio in vista delle prossime partite.
Dordoni ha anche parlato delle difficoltà incontrate dalla squadra in questo avvio di stagione, ma ha espresso ottimismo riguardo alla capacità del gruppo di reagire. Il difensore ha ribadito l’importanza di affrontare con determinazione ogni singola partita per conquistare i punti necessari alla risalita. Vi proponiamo le sue parole:
SAMPDORIA – «La squadra è questa, c’è poco da recriminare. La squadra è fatta male, bisogna cercare di limitare i danni e migliorare continuamente la fase difensiva. Certi meccanismi iniziano ad essere assimilati e passi in avanti si vedono. Da metà campo in su, finché non entra in forma Barak c’è poco da fare. Barak credo che sia decisamente fuori forma, perché non è un giocatore che normalmente inciampa sul pallone come successo nelle ultime uscite».
SCELTE – «Quest’anno hai piena coscienza dei tuoi limiti, è chiaro che non giochiamo per i playoff, bisogna portare a casa la barca, che è messa male, e si chiama Sampdoria. Ci sarà da soffrire. Credo però nella squadra, non nell’allenatore. Le scelte fatte sui portieri sono state folli, si è rischiato di perderne due. Anche domenica il Bari è stato pericoloso una sola volta e Ghidotti ha salvato la situazione uscendo sui piedi di Dorval. Magari poco, ma il portiere qualcosa deve fare».
PAFUNDI – «Pafundi ha giocato una buona gara. Quello che ha fatto l’ha fatto bene. Non ha il gol nelle sue caratteristiche. Non è stato fine a se stesso. Il ragazzo c’è, si muove, ha volontà. Se seguito è un ragazzo che può portare risultati ottimi, per sé e per la squadra. Oltre a lui però hai bisogno di quello che ti fa 12 gol».