2015

Eder, il bisnonno italiano e il passaporto tricolore

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Si chiamava Battista Righetto e viveva a Nove, un paese in provincia di Treviso. Se queste informazioni non vi dicono niente non vi preoccupate è normale. Del resto erano davvero in pochissimi a conoscere le origini italiane di Citadin Martins Eder e ancora meno a sapere che il signor Battista fosse suo bisnonno.

Come spiegato nell’edizione odierna de Il Secolo XIX, la punta brasiliana fa parte a pieno titolo dei membri del club dei sudamericani con origini italiane. Ed è per questo motivo convocabile tra gli azzurri di Conte, sempre più deciso a puntare sul ventottenne nel pieno della maturità calcistica, tra i migliori nel suo ruolo per rendimento e unico attaccante con determinate caratteristiche nel nostro campionato. 

Il doriano è in possesso di passaporto italiano fin dal 2010: arrivato a Empoli dal Brasile nel 2005, aveva già tutta la documentazione pronta per ricevere il documento; un piccolo rallentamento per la ricerca del certificato di nascita del signor Righetto e poi via con la pratica: nel 2008 il comune di Empoli ha dato l’assenso alla cittadinanza del calciatore. Dal 2010, la doppia cittadinanza. E chissà, magari dal 22 marzo la prima convocazione tra gli azzurri…

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