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2014

Eder spompato, pronte le alternative

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Nove partite senza reti, culminate con una prestazione al di sotto delle aspettative contro l’Atalanta. Martins Eder non sta certo vivendo il suio miglior periodo della stagione. E pure per un attaccante come lui, che dice di non avere l’ossessione del gol, essere lì a un passo dalla doppia cifra in massima serie e non essere ancora riuscito a tagliare quel traguardo, non è certo di aiuto.

Più che un problema di moduli, probabilmente si tratta di un semplice calo di forma: il duttile brasiliano ha dimostrato più volte in passato di adattarsi perfettamente a tutti i ruoli d’attacco: da esterno a punta centrale, seconda punta o rifinitiore. Prestazioni sempre all’insegna della generosità, a lottare su ogni pallone, ad aiutare in copertura come pochi attaccanti fanno, a cercare l’intesa migliore con i compagni. Uno stile di gioco dispendioso in termini di energie. E forse, dopo 14 partite consecutive senza mai rifiatare, giocate sempre da titolare, è giunta l’ora per il brasiliano di accomodarsi in panchina a caricare le pile. Per il rush finale c’è bisogno del miglior numero 23.

Chi schierare al posto del brasiliano? Dal momento che “squadra che vince, non si cambia” sono state provate pochissime volte soluzioni offensive che non prevedessero l’impiego del miglior attaccante della Sampdoria. Però, possiamo azzardare qualche ipotesi.
Partendo dal solito 4-2-3-1, un attacco composto dal trio Gabbiadini – Krsticic – Soriano dietro alla punta centrale, sembrerebbe la scelta più prevedibile: di fatto il serbo col numero 10 avanzerebbe di qualche metro rispetto alla linea mediana, offrendo una certa copertura. Non si tratterebbe certo di un trio super offensivo, se mai sarebbe solo una scelta dettata dalla volontà di utilizzare i “soliti” titolari.

Una seconda opzione, prevederebbe lo spostamento al centro della trequarti di Roberto Soriano, per lasciare spazio uno dei tre esterni a disposizione di Mihajlovic: Sansone, Wszolek e Sestu.
L’ex Torino è forse l’attaccante che più somiglia al brasiliano: anch’egli trova nel ruolo di esterno sinistro offensivo la propria collocazione naturale e come il brasiliano non ha problemi a essere schierato in altri ruoli. Tuttavia ha dimostrato più volte in passato di avere un impatto migliore entrando a gara in corso e questo è forse uno dei motivi per cui fino adesso è stato schierato col contagocce. Un’occasione però non si nega a nessuno.

Passiamo quindi a Wszolek: un giocatore davvero affamato dalle grandi doti atletiche. La sua voglia di mettersi in mostra potrebbe diventare una vera e propria arma in più domenica contro la truppa di Mandorlini. È vero che si tratta di un esterno destro, ma il numero 15 doriano ha più volte giocato sulla fascia sinistra. Perché non ripetersi?

Concludiamo quindi con Alessio Sestu, colui che all’esordio sfiorò il gol nel derby. Fino adesso si è rivelato un oggetto più che misterioso, essendo sceso in campo con la maglia della Sampdoria solo nella stracittadina. Se però è stato preso per rimpolpare la rosa, un motivo ci sarà. E dopo averlo visto ballare nel video #Happydoria, i tifosi vorrebbero avere il piacere di vederlo anche col pallone tra i piedi almeno una seconda volta, sperando si dimostri migliore come calciatore che come ballerino improvvisato.

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