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Eriksson ricorda Veron: «Vi spiego il rapporto con Mancini e Mihajlovic»

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Eriksson sulla personalità di Veron: «Doveva sentirsi un giocatore importante, alla Sampdoria non è mai stato un problema»

Tra i giocatori più forti che abbiano mai vestito la maglia della Sampdoria, Juan Sebastian Veron aveva una forte personalità. Un carattere che l’ex allenatore blucerchiato Sven-Goran Eriksson, che allenò l’argentino anche alla Lazio, ricorda così: «Credo che per Veron fosse fondamentale sentirsi un giocatore importante. Alla Sampdoria non è mai stato un problema. Neanche alla Lazio è stato un problema, perché Mancini non era geloso degli altri leader. Mancini, Veron e Mihajlovic erano tutti buoni amici. Non c’era gelosia fra di loro».

Dopo aver fatto fortuna in Italia, Veron si è spostato in Premier League, ma senza mantenere il livello dimostrato in Serie A: «Forse è più difficile diventare un giocatore importante quando giochi nel Manchester United. Tutti sono giocatori importanti all’Old Trafford. Non so se questo sia il motivo – conclude Eriksson a The Atletic – ma sono rimasto molto sorpreso dal fatto che non abbia avuto molto successo in Inghilterra».

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