2014

ESCLUSIVA – Flachi: «Ho grande fiducia in Edoardo Garrone: il Flachi Day si farà!»

Pubblicato

su

Grande cuore blucerchiato Francesco Flachi, che sarà sicuramente ricordato come il numero 10 più amato dai tifosi dopo Roberto Mancini. Una persona con cui è sempre bello parlare di Sampdoria, perché oltre a essere un grande ex, è ormai un grande tifoso, con i colori più belli cuciti sulla pelle. Per questo, abbiamo deciso di contattarlo per fare il punto della situazione in casa Sampdoria, tra salvezza raggiunta e obiettivi futuri, senza ovviamente dimenticarci del Flachi Day, evento che l’ex giocatore e i tifosi aspettano da tanto tempo.

Ti saresti aspettato il raggiungimento della salvezza con così tanto anticipo?
«Sì, me la sarei aspettata anche se poi durante il campionato c’è stato qulche problemino all’inizio. Sicuramente è stata una salvezza raggiunta bene, anzi molto bene e sicuramente con ancora 7 partite da qui alla fine perché non sperare in qualcosa di diverso? Se c’è la possibilità e finché la matematica ti dà la possibilità di andare avanti è giusto provarci. Perché poi la Sampdoria sia fisicamente che mentalmente sta molto, molto bene, che è una cosa difficile in questa parte del campionato».

Quindi dici di provarci fino alla fine per…
«Sì, sì, mi pare ci siano 6 o 7 punti dal Parma. Si può fare tutto».

Una stagione, questa, a due facce. Quand’è che la Sampdoria ha capito che doveva ricominciare a giocare da Sampdoria?
«La Sampdoria è cambiata con l’arrivo di Mihajlovic. Questo allenatore, oltre a essere molto bravo, ha una grande personalità. Secondo me questi ragazzi sono bravi ma mancavano di personalità. Questo allenatore ha dato loro delle motivazioni e ha fatto loro credere nei propri mezzi: sono bravi ma a livello di testa dovevano dare qualcosa in più, di diverso da prima. E poi è stato bravo a trovare i giusti ruoli per i giocatori, che nelle attuali posizioni hanno reso ancora meglio di quello che stavano facendo. Ha dato più qualità sulle fasce, ha dato più qualità a centrocampo e poi, sicuramente, è stato bravo anche a fare le scelte giuste a gennaio: sono arrivati giocatori importanti».

E chi ti ha più impressionato fino adesso?
«Gabbiadini, ha fatto molto ma molto bene. Anche in prospettiva futura, sia per la Sampdoria che per il parco giocatori italiani fa piacere vedere calciatori così: è giovane e nonostante sia il primo campionato in cui ha giocato con continuità è sempre stato determinante, anche in passato. Penso che per un italiano vedere calciatori italiani come lui debba fare piacere: giocatori così ce ne sono pochi».

Che effetto ti fa vedere la “tua” numero 10 su Krsticic?
«Mi fa molto piacere perché lui è un ragazzo straordinario: per quello che ha passato, per quello che sta facendo. L’anno scorso ha disputato un grandissimo campionato, quest’anno invece era partito un pochino frenato ma poi è venuto fuori anche lui. Sono felicissimo abbia lui il numero 10 e spero continui a portarlo a lungo. A me poi piacciono molto queste storie come la sua: sono molto belle, appassionanti e rimangono impresse a molte persone. Queste storie sono la dimostrazione che possiamo sempre farcela».

Come si troverebbe Francesco Flachi con mister Mihajlovic?
«Molto, molto bene, perché è un allenatore che ha molto carattere. Tiene sempre sulle spine i giocatori e fa parte di quella categoria di allenatori che a me piacciono: non ti dico che sia simile a Novellino ma comunque gli somiglia per carattere, è un grande motivatore, ti tiene sempre sulle spine. Però dall’altra parte si tratta anche di una di quelle persone che può farti anche da padre o fratello perché sa anche quando essere buono e usare le parole giuste. De resto Sinisa lo conosciamo tutti per la sua personalità che metteva sul campo e il giocatore che è stato. Sarei stato molto ma molto bene con lui».

Cosa ti aspetti per la prossima stagione?
«Se ci fosse la possibilità io cercherei di migliorare la situazione, poi è una cosa normale quando si ha una società come la Sampdoria una società organizzata, con un allenatore bravo e un gruppo di giocatori molto bravi. In questo calcio se si potesse fare qualcosina in più si potrebbe anche raccogliere qualcosa di più di una salvezza importante. Se se aggiungesse qualche giocatore o qualcosina in più, con le squadre attuali – senza mancare di rispetto a nessuno – la Sampdoria potrebbe fare grandi cose. Con qualche acquisto la Sampdoria potrebbe ambire a posizioni di classifica diverse, l’importante è puntare su giocatori con tanta voglia di emergere, anche se magari non si tratta di grandi nomi».

E ora la domanda che tutti si aspettano: come procede l’organizzazione del Flachi Day?
«Ho la promessa scritta su un sms del presidente che si farà. Pensavamo fosse una cosa più facile e invece non è così. Io spero si possa fare entro quest’anno perché sennò andando troppo avanti c’è il rischio possa “venire a noia”. Poi giustamente non saprei neanche più cosa dire alla gente che me lo sta chiedendo. Il presidente è una persona talmente bella, me lo ha promesso con un sms e io credo fermamente in quello che dice perché ha sempre mantenuto le promesse. Lo staff della Sampdoria si sta muovendo, bisogna cercare il giorno giusto e poi spero si possa fare davvero. Ci tengo per salutare un’ultima volta la gente di Genova perché mi farebbe molto ma molto piacere salutare tutti in quel modo».

Exit mobile version