P. Esposito (giornalista): «Se io fossi ai vertici della Sampdoria riconfermerei Evani e Lombardo. Sui play out dico questo»
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P. Esposito (giornalista): «Se io fossi ai vertici della Sampdoria riconfermerei Evani e Lombardo. Sui play out dico questo»

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Paolo Esposito, giornalista sportivo e conduttore di “Area di rigore”, ha commentato l’esito del play out tra Salernitana e Sampdoria: le parole

Paolo Esposito, giornalista sportivo e conduttore di “Area di rigore”, ha commentato l’esito del play out di Serie B tra Salernitana e Sampdoria. Ecco le sue parole rilasciate su Facebook.

POST SOCIAL«In molti mi hanno chiesto come mai non avessi rilasciato dichiarazioni nel dopo play out, come alla viglia degli spareggi tra Sampdoria e Salernitana, poi riprese da tv , dai social e a da siti sportivi tipo Areanapoli.it poi riprese da portali e da altri siti sportivi vari ed in particolare dal sito sportivo genovese Sampnews24 .

Francamente, perché ho molto rispetto e anche x solidarietà per la maggioranza dei tifosi granata, con molti dei quali c’è anche stima, nonostante polemiche passate tra il sottoscritto e loro. Che appunto, fanno parte del passato.

Non ne volevo parlare a caldo . Perché immaginavo la loro grande delusione, frustrazione, umiliazione e amarezza che hanno provato domenica sera dopo la retrocessione in serie C sul campo.

Non certo per quella minoranza arrogante e presuntuosa , che si è fatta conoscere in modo molto negativo, anche domenica sera , durante la gara contro la Sampdoria, con inqualificabili gesti che tutti in Italia abbiamo potuto vedere! Che poi mi chiedo, come sono entrati nello stadio di Salerno, tutti quei pericolosi petardi e fumogeni ! Anche qui bisogna che la magistratura indaghi , per capire se c’erano anche dei collusi ! Mi pare che anche un presidente di club granata , il saggio Santoro, abbia condannato questi incidenti causati appunto da una minoranza e non maggioranza di supporters granata. Ma è uno “spettacolo ” che io ho visto in tanti anni che seguo il calcio, anche in altri stadi italiani! Anche al Meazza di Milano in un derby mi pare di Coppa Italia un po’ di anni fa tra Milan ed Inter !

Inoltre, al di là degli errori e ritardi fatti da Covisoc, Agenzia delle entrate e della Lega cadetta, la Salernitana, ha avuto la grande opportunità di salvarsi sul campo, come è più giusto fare , con questi play out andata e ritorno contro i Blucerchiati della Sampdoria.

Ma non ci è riuscita!

Ha perso meritatamente 2 a 0 a Genova e stava perdendo con lo stesso risultato 0 a 2 a Salerno, fino all’ora di gioco e per come si era incanalata la gara, forse sarebbe finita in goleada se si fosse giocata anche l’ultima mezz’ora di gioco.

Questi sono i fatti e non le chiacchiere che non contano un fico secco. Anche i doriani , hanno dovuto aspettare oltre un mese come gli avversari per giocare lo spareggio!

Evidentemente si sono preparati meglio mentalmente e fisicamente, a differenza dei giocatori granata , che pensavano che probabilmente, si sarebbero salvati attraverso azioni amministrative, tipo Tar ! Ma di questo, non v’è certezza e il fatto che in passato la Salernitana, sia stata ripescata dal Tar del Lazio , dopo essere retrocessa in serie C sul campo, non significa che sarà ripescata ogni qualvolta che retocede in C !

È un’abitudine che hanno una parte di salernitani , che è un malcostume da estirpare.

E poi, ho visto le 2 gare, i granata sono scesi in campo, bloccati in primis dalla pressione, soprattutto dalla paura e si sa, che poi la paura, blocca anche le gambe!

I Blucerchiati di Evani e Lombardo, che fossi io ai vertici societari Blucerchiati, riconfermerei seduta stante, per l’ottimo lavoro fatto in questo finale di stagione, senza andare ad avventurarsi in altri nomi di trainer!

Scrivevo che i doriani, non hanno rubato nulla e sono stati superiori ai giocatori salernitani in entrambi i match!

Ho letto poi qualche stralcio d’intervista del proprietario della società granata, il dott. Danilo Iervolino, che imperterrito , continua a fare promesse ai supporters granata, nonostante quelle fatte anni addietro non sono state per niente mantenute e che si sono rivelate promesse “da marinaio” come si suol dire.

Io credo che in realtà, non voglia vendere la società granata, perché gli piace avere visibilità dal calcio, visibilità così clamorosa, che non aveva avuto mai da sue altre società e attività, nonostante i suoi fallimenti calcistici , che sono sotto gli occhi di tutti, con la doppia retrocessione fino alla serie C di appena 2 giorni fa!

Altrimenti, l’avrebbe venduta mesi fa, alla società che poi ha comperato la Juve Stabia in serie B di pochi giorni fa.

Non credo che c’avesse rimesso perché a conti fatti tra entrate, (introiti diritti tv tra A e B , paracadute per la prima retrocessione di un anno fa, e per le tante plusvalenza a suo favore, cessione di Ederson su tutte) ed uscite , forse si trova in parità e vendendo a buon prezzo la società, anche adesso e glielo consiglio, potrebbe anche uscirsene da Salerno, con un po’ di guadagno economico e con una notorietà che di certo, prima non aveva!

La Salernitana, deve ripartire con un nuovo proprietario, con una nuova società che abbia e trasmetta entusiasmo agli appassionati tifosi granata , la maggioranza, che meritano rispetto e considerazione.

Bisogna costruire una squadra di giocatori eperti di serie C di categoria , con un allenatore che conosca la serie C , come le sue tasche e che magari , abbia già vinto il rognoso campionato di terza serie in passato e un ds ugualmente esperto di lega pro e dare una mansione più importante al mio amico Salvatore Avallone, che tiene tanto alla sua Salernitana ed è anche un conoscitore di calcio. Ho avuto modo di capirlo, quando anni fa, era opinionista fisso alla mia trasmissione televisiva di allora “Settimana azzurra ” su Julie Italia, una delle tv più importanti di Napoli e della Regione Campania di allora. Ed è uno che ha anche giocato in serie A , nella Juventus di mister Dino Zoff .

Avallone, può dare molto di più alla Salernitana, che non alzare la lavagnetta a bordo campo per le sostituzioni di calciatori!

Che non si perda tempo , campando nella speranza che poi il Tar ad Agosto possa cambiare qualcosa. Poi a Napoli, c’è un vecchio proverbio che dice : chi e speranz campa , disperato muore!».

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